Pillole di fede 18 Dicembre “Giuseppe obbedisce all’Angelo del Signore”

MEDITAZIONE
“Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore”
Anche sul lavoro di carpentiere nella casa di Nazaret si stende lo stesso clima di silenzio, che accompagna tutto quanto si riferisce alla figura di Giuseppe. E’ un silenzio, però che svela in modo speciale il profilo interiore di questa figura. I Vangeli parlano esclusivamente di ciò che Giuseppe “fece”; tuttavia, consentono di scoprire nelle sue “azioni”, avvolte dal silenzio, un clima di profonda contemplazione. Giuseppe era in quotidiano contatto col mistero “nascosto da secoli”, che “prese dimora” sotto il tetto di casa sua (Col 1,26; Gv 1,14)…

Poiché l’amore “paterno” di Giuseppe non poteva non influire sull’amore “filiale” di Gesù e, viceversa, l’amore “filiale” di Gesù non poteva non influire sull’amore “paterno” di Giuseppe, come inoltrarsi nelle profondità di questa singolarissima relazione? Le anime più sensibili agli impulsi dell’amore divino vedono a ragione in Giuseppe un luminoso esempio di vita interiore. Inoltre, l’apparente tensione tra la vita attiva e quella contemplativa trova in lui un ideale superamento, possibile a chi possiede la perfezione della carità. Seguendo la nota distinzione tra l’amore della verità e l’esigenza dell’amore, possiamo dire che Giuseppe ha sperimentato sia l’amore della verità, cioè il puro amore di contemplazione della verità divina che irradiava dall’umanità di Cristo, sia l’esigenza dell’amore, cioè l’amore altrettanto puro del servizio, richiesto dalla tutela e dallo sviluppo di quella stessa umanità.

San Giovanni Paolo II

GIACULATORIA DEL GIORNO

Fa’ splendere su di noi, o Signore, la luce del Tuo Volto

PREGHIERA INEDITA DEL GIORNO

Maria, santa madre mia sono qui ai tuoi piedi per chiederti un aiuto particolare. Sai la mia vita è immersa in numerosi problemi ma tu che sei madre e tutto puoi ti chiedo un aiuto per questa mia causa difficile (nominare la causa). Madre santa, abbi pietà di me. Se per caso io non merito il tuo aiuto per i miei numerosi peccati chiedi perdono tu per me al tuo figlio Gesù e stendi la tua mano potente e aiutami in questa mia situazione. Madre ascolta il mio umile richiamo, abbi pietà di me e vieni in mio soccorso, fai tutto per me tu che sei madre di tutti i tuoi figli tanto amati. Prega tu per me il tuo figlio Gesù e vieni in mio soccorso.
Maria, madre della speranza prega per me

La grande profezia di suor Lucia sull’umanità
(Articolo pubblicato nel blog il 12 Giugno 2016)

Nel 1981 Papa Giovanni Paolo II fondò il Pontificio istituto per studi su matrimonio e famiglia, con l’intenzione di formare scientificamente, filosoficamente, e teologicamente laici, religiosi, e sacerdoti riguardo il tema della famiglia. A capo dell’Istituto fu posto il Cardinale Carlo Caffarra, che oggi rivela al periodico “La voce di Padre Pio” un particolare finora sconosciuto.

Uno dei primi atti di Monsignor Carlo Caffarra in quanto preside dell’Istituto fu chiedere a Suor Lucia dos Santos (la veggente di Fatima) di pregare per loro. Non si aspettava una risposta perché le missive rivolte alla suora dovevano passare prima per le mani del suo Vescovo.

Ed invece gli giunse in risposta una lettera autografa di Suor Lucia, nella quale si annunciava che la battaglia finale tra Bene e Male, tra Dio e Satana, si sarebbe combattuta sul tema della famiglia, del matrimonio, della vita. E proseguiva, rivolgendosi a Don Carlo Caffarra:

“NON ABBIA PAURA, PERCHÉ CHIUNQUE LAVORA PER LA SANTITÀ DEL MATRIMONIO E DELLA FAMIGLIA SARÀ SEMPRE COMBATTUTO E AVVERSATO IN TUTTI MODI, PERCHÉ QUESTO È IL PUNTO DECISIVO”.

Il perché è presto detto: la famiglia è il nodo cruciale della creazione, il rapporto tra uomo e donna, la procreazione, il miracolo della vita. Se Satana riuscisse a sfaldare tutto questo, vincerebbe. Ma nonostante siamo in un’epoca in cui il sacramento del Matrimonio viene continuamente vilipeso, Satana non riuscirà a vincere la sua battaglia.