Pillole di fede 20 Dicembre “Madre di tutti i viventi”

MEDITAZIONE
“Madre di tutti i viventi” (Gen 3,20)
“Vidi la città santa, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo” (Ap 21,2). Come Cristo in prima persona scese dal cielo sulla terra, anche la Chiesa, sua sposa, ha la sua origine nel cielo; essa è nata dalla grazia di Dio, è discesa con lo stesso Figlio di Dio e gli è indissolubilmente unita. È costruita con pietre vive (1 Pt 2,5); e il fondamento (Ef 2,20) è stato posto quando il Verbo di Dio ha assunto la natura umana nel seno della Vergine. In quell’istante si è stabilito, tra l’anima del divino Bambino e l’anima verginale di sua madre, il legame della più intima unione, che chiamiamo unione nuziale.

Di nascosto al mondo intero, la Gerusalemme celeste era discesa sulla terra. Da questa prima unione nuziale dovevano nascere tutte le pietre che avrebbero costituito il potente edificio, tutte le anime che la grazia avrebbe svegliate alla vita. In questo modo la madre sposa doveva diventare la madre di tutti i riscattati.

GIACULATORIA DEL GIORNO

Madre mia, fiducia e speranza, in te mi affido e abbandono.

PREGHIERA DEL GIORNO
Amorissimo Cuore del mio Gesù sacramento, quali oltraggi tu ricevi nella santissima eucaristia! Tu qui fai l’ultimo sfor­zo del tuo amore e gli uomini fanno l’ultimo sforzo delle lo­ro ingratitudini.

O Gesù mio! Infedeli che non credono, eretici che ti ne­gano, cattolici che ti dimenticano, peccatori che ti offendo­no, anime a te consacrate che ti sono infedeli.

O cuore, del mio Gesù, orribilmente oltraggiato e vilipeso! E io sono stato nel numero di anime così ingrate! Un tale pen­siero mi riempie il cuore di un dolore acerbo. Oh, potessi con le mie lacrime lavare tutte le mie colpe! Potessi avere tutti i cuori degli uomini per offrirteli in riparazione di tanti oltraggi.

Angeli del paradiso, risarcite voi con le vostre adorazioni gli affronti che Gesù riceve dagli uomini. Maria santissima, il tuo Cuore pieno di grazia compensi il tuo Figlio delle no­stre ingratitudini.

E tu, Gesù amabilissimo, accetta queste nostre riparazio­ni e perdona le nostre infedeltà. Che se queste meritano ven­detta, vendicati da Padre amoroso gettando nel nostro cuo­re una scintilla del tuo fuoco divino che arda il nostro cuore e lo faccia vittima di amore in vita e in morte e lo unisca a te per tutta l’eternità. Amen

Quello che Padre Pio diceva ai suoi figli spirituali e lo dice anche a noi
(ARTICOLO PUBBLICATO NEL BLOG IL 26 SETTEMBRE 2016)

1.Prega…spera…non agitarti…Iddio è misericordioso è ascolterà la tua preghiera.

2.Gesù e Maria convertano tutte le tue pene in goia.

3.Quando i nemici di nostra salute strepitano attorno a noi è buon segno; vuol dire che il nemico è fuori e non dentro l’anima nostra.

4.Disprezziamo sempre il demonio e le sue male arti; egli non ha mai detto nulla, compresa la verità, a beneficio delle anime.

5.Un figlio spirituale chiese a Padre Pio: Padre quando non vi potremo più vedere tra noi dove trovarvi? Dove parlare con voi?

6.Il Padre rispose: vai dinnanzi a Gesù Sacramentato e lì mi troverai.

7.Padre quanto amate i vostri figli? Il Padre rispose: quanto è la distanza tra la terra e il cielo, quanto amo la stessa anima mia.

8.Padre il demonio mi tormenta. Il Padre rispose: lascia fare per ora che dopo noi tormenteremo lui.

9.Padre soffre molto il demonio a causa vostra? Risposta: lui dice che lo faccio soffrire più di San Michele.

10.Padre soffro tanto! Risposta: Figlio ricordati che la prova che per tuo amore ho dovuto darti ha attraversato prima il mio cuore.

11.Padre vedo tanti consacrati che non servono ma ostacolano o avversano il Signore! Figlio la Chiesa non si critica ma si ama.

12.Diceva il Santo Padre Pio nei suoi scritti riguardo alla caduta nel peccato e allo sconforto che subito ne deriva: quando si cade nel peccato, anche se grave, dobbiamo rammaricarci sì dei nostri mancamenti, ma con un dolore pacifico, fidenti sempre nella sua infinita misericordia. Corriamo subito e appena possiamo al tribunale di giustizia e di perdono dove Egli con ansia di Padre ci attende e, dopo il perdono che ci ha donato, poniamo sopra i nostri errori, come Egli ci pone, una pietra sepolcrale.

Il peccato perdonato è dimenticato da Di, diceva il Padre, e, questo onestamente come Dio fa non lo so e non lo sapeva neanche il Padre.

La sfiducia, lo sconforto, l’abbattimento, l’ansia e l’ inquetudine è merce del nemico e non viene da Dio. Poiché non viene da Dio è prodotta dal demonio o dal nostro orgoglio simulatoe quindi deve essere cacciata. Dobbiamo avere sempre una totale e incrollabile fiducia nella sua infinita misericordia. Perdonare è il mestiere dell’Altissimo e chiedere perdono deve essere la nostra prima occupazione. Trovate un altro che ci ha amato come lui se vi riuscite! Credo che fin ad ora nessuno è morto in croce e ha patito quanto lui per amore dei suoi crocifissori. E rarissimi sono anche quelli che si lasciano morire per persone care o amiche.

Il Santo Padre Pio ha patito l’impensabile e l’inimagginabile e tutto quello che una povera creatura umana poteva patire. Eegli stesso, però disse, che per arrivare ai patimenti del nostro Redentore ce ne vuole e ….se ce ne vuole….

Consoliamoci quindi che siamo amati tanto ed Egli provvederà da se stesso a difenderci sempre e a risollevarci purché abbiamo fede nel suo amore.

Altra cosa che il Padre raccomandava era quella di non ripensare ai peccati perdonati con il dubbio se assolti o no, se confessati bene o no, purché non sia stato fatto con deliberata volontà, perché offende il Signore. Egli non ricorda più niente di quello che gli abbiamo fatto di male e perché dubitare del suo perdono? E’ una grande offesa al Suo Cuore amoroso.

Se un pensiero per questo deve entrare nel nostro cuore è per contemplare sempre la sua grande bontà.

13.Padre ho fatto come il figlio prodigo, ho dissipato tutti i doni di Dio. Come riguadagnare il tempo perduto? Risposta: Moltiplica le opere buone.

14.Padre ditemi Voi se amo Gesù. Risposta: E che cos’è questo tendere continuamente a Lui? Cosa sono questi gemiti? Non è amore?

15.Padre, il Signore è tanto generoso con me, io non lo sono con Lui. Risposta: se non ti riesce di fare cose grandi umiliati.

16.Padre, tutto è più duro di prima, perché? Risposta: perché prima erano le consolazioni che ti facevano correre,ora invece, figlia mia, sei tu che corri dietro all’ amore. L’amore vuole essere provato.

17.Padre, come posso corrispondere a questa grazia concessami? Risposta: espandi l’animo tuo in riconoscenza a Gesù. Doniamo a Gesù tutto, come Lui ha donato tutto a noi, senza riserva.

18.Padre, mi sento fredda nell’amore di Dio. Risposta: il cuore può essere di pietra, poi…di carne, poi…divino.

19.Diceva il Padre che amore è sinonimo di amaro. Solo in Cielo la nostra felicità sarà totale e inimmaginabile e diceva che non ci sarà un desiderio che non sarà prontamente esaudito. Potremo stare singolarmente con Gesù pur essendo tra una moltitudine di anime che non si può contare.

20.Diceva ancora: figlia mia ti amo al par dell’anima mia, ma povera te che sei capitata tra queste mani. Voleva dire che si cammina verso Dio o per amore o per forza. Lui i suoi figli li vuole tutti presto in Cielo e anzi se possibile vuole risparmiargli anche il Purgatorio. Si dice, tra i suoi figli, che abbia detto che li aspetta nella soglia del Paradiso.Si dice ancora che quando Gesù lo ha accolto con tanta gloria alla porta del Santo Paradiso per farlo entrare il Santo Padre Pio abbia detto: Gesù consentimi di restare qui all’ingresso del tuo Santo Paradiso fino a quando non ho visto entrare l’ultimo dei miei figli…allora la mia gioia sarà completa e faremo una grande ed eterna festa al Tuo Amore e alla Tua Bontà. Questo fa capire quanto ha amato e quanto ama ciascuno dei suoi figli. Diceva ancora io sono tutto di ciascuno. Ogni mio figlio può dire Padre Pio è mio.

21. Una figlia gli chiese: Padre il nemico mi vuol fare credere che mi dividerà da voi. Rispose: non ti preoccupare figlia mia, tu sei unità a me nell’ Amore e nel Sangue di Cristo e quello che Dio ha congiunto nel Suo Divino Amore non potrà mai essere separato ma resta unito per l’eternità.

22. Un figlio gli chiese: Padre pregavo perché mi dovevate fare la grazia, ma dopo aver tanto pregato la grazie non mi era arrivata. Ho pregato i vostri genitori Grazio e mamma Giuseppa e la grazia mi è subito arrivata, perché? Risposta: hai trovato la strada giusta. Un figlio deve obbedire ai genitori.

Una figlia gli chiese: Padre Gesù ama le anime pentite come le anime giuste? Rispose: hai un esempio nella Maddalena. Il Signore Gesù non solo non rigetta le anime pentite, per quanto siano gradi peccatrici, ma va in cerca senza posa anche delle anime ostinate.