Pillole di Fede 22 Gennaio “Perciò il Figlio dell’uomo è signore anche del sabato”

“Il sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato”… La legge del sabato all’inizio era importantissima: insegnava agli ebrei ad essere buoni e pieni di umanità nei confronti del loro prossimo; insegnava loro a credere alla sapienza e provvidenza di Dio creatore… Quando Dio diede la legge del sabato, voleva far capire unicamente che si astenessero da ogni male: “Non farete nulla in questo giorno, tranne le opere che riguardano l’anima” (Es 12,16 LXX). Nel Tempio, in questo giorno santo, non si lavorava più del solito… Così l’ombra della Legge preparava la luce della piena verità (cfr Col 2,17).

Cristo ha forse abolito una legge così utile? Assolutamente no: l’ha ancor più allargata… Non era più necessario insegnare in questa maniera che Dio era il creatore di tutto ciò che esiste, né di formare alla bontà verso gli altri, poiché tutti erano invitati ad imitare l’amore di Dio per l’uomo, secondo la parola: “Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro” (Lc 6,36). Non era più necessario fissare un giorno di festa per coloro che erano invitati a fare dell’intera vita una festa: “Celebriamo dunque la festa –scrive l’apostolo Paolo – non con il lievito vecchio, né con lievito di malizia e di perversità, ma con azzimi di sincerità e di verità” (1Cor 5,8)… Quale necessità dunque di una legge del sabato per il cristiano, che passa la vita in una celebrazione continua e pensa sempre al cielo? Sì, fratelli, celebriamo questo sabato celeste e continuo.