Profumo di rose ero zoppo ora cammino!

Profumo di rose ero zoppo ora cammino! questa è la dichiarazione di Davide, un ragazzo inglese, dopo un viaggio a Cascia. Un viaggio fatto con degli amici per divertimento, insomma una banale vacanza in Italia. Cascia è conosciuta come la città di Santa Rita ,la Santa delle cause impossibili. Ma chi è Santa Rita? Percorriamo insieme la sua storia.

Profumo di rose: chi era Margherita Lotto?

Chi era Margherita Lotto? perché si sente il profumo di rose? Durante tutta la sua infanzia, Margherita Lotti ha sognato di entrare a far parte del Monastero. Tuttavia, i suoi genitori avevano altri piani per lei. È stata promessa a un uomo di spicco, Paolo Mancini, con il quale ha sposato e con cui ha avuto 2 figli. Purtroppo, anni dopo, quando i ragazzi erano adolescenti, Paolo fu aggredito per strada e accoltellato a morte. I suoi figli, pieni di rabbia e dolore, hanno giurato di vendicarsi per la morte del padre. Rita implorò e supplicò i suoi figli, ma non servì. Vendetta e odio riempirono i loro cuori. In modo straziante, si rese conto che l’unica cosa che poteva fare era pregare che Dio li prendesse.

Sapeva che questo era l’unico modo per evitare il peccato mortale dell’omicidio. Un anno dopo, entrambi i suoi figli morirono di dissenteria. Trovandosi senza famiglia, si è recata al monastero di Santa Maria Maddalena a Cascia per seguire ciò che il suo cuore le aveva chiesto fin da bambina. All’inizio il monastero era riluttante, ma alla fine le permise l’ammissione quando Rita aveva 36 anni, dove rimase una fedele serva di Dio per il resto della sua vita.

La ferita che profuma di rose

La ferita che profuma di rose. All’età di 60 anni, si dice che Rita fosse nella cappella a pregare davanti a un’immagine di Cristo crocifisso quando improvvisamente una piccola ferita apparve sulla sua fronte quasi come se una spina si fosse staccata dalla corona attorno alla testa di Cristo e l’avesse penetrata carne. Avrebbe sopportato queste stimmate parziali per il resto della sua vita. Questa ferita non era solo dolorosa, ma nel tempo è diventata infetta e odorosa. Temendo per la loro vita, le altre suore non volevano essere in contatto con Rita e fu esiliata in una cella sotto il Monastero dove avrebbe vissuto il resto dei suoi giorni.

Alla sua morte, si dice che da questa ferita provenisse il più incredibile profumo di rose, così forte che l’intera città poteva sentirne l’odore. Sul letto di morte, la cugina di Rita che era doverosamente al suo fianco, ha detto a Rita che stava andando a casa dei suoi genitori e se c’era qualcosa che poteva ottenere per lei dalla sua casa d’infanzia Rita le ha chiesto di prendere una rosa dal loro giardino e di portargliela. Sua cugina acconsentì, anche se non pensava che sarebbe stata in grado di soddisfare la richiesta finale di Rita dato che erano nel cuore dell’inverno a gennaio. Con sua completa sorpresa, quando arrivò, c’era una sola rosa in piena fioritura. Santa Rita è spesso raffigurata con in mano rose o con rose vicine


Santa Rita, insieme a San Giuda, è nota per essere una santa per cause impossibili. È anche conosciuta come la santa patrona della sterilità, delle vittime di abusi, della solitudine, delle difficoltà matrimoniali, della genitorialità, delle vedove, dei malati e delle ferite.

Cosa è successo a Davide durante il viaggio a Cascia

Cosa è successo a Davide durante il viaggio a Cascia. Davide è un ragazzo inglese nato con una patologia alla gamba che nonostante interventi e cura ,purtroppo, Davide continua a zoppicare. Siamo nel 2015,quando insieme a dei compagni Davide decide di visitare l’Italia. Tra una meta e l’ altra si trovano a Cascia in Umbria davanti alla Chiesa di Santa Rita.

Ecco il suo racconto: Con il passare della giornata, mi sono reso conto improvvisamente e con shock che non stavo più zoppicando. Camminavo normalmente e a velocità normale. Potrei saltare! Potrei correre! Il dolore e il gonfiore erano completamente scomparsi. Lo ha fatto lei. Santa Rita ha ascoltato la mia preghiera. Non fu immediato e non durò a lungo quella notte a Firenze il dolore e il gonfiore tornarono dopo molta velocità che camminava per pura felicità. Ma quel giorno, per qualche ora a Cascia, in Italia. Santa Rita mi aveva concesso il mio piccolo miracolo.