Ragazza cieca a un occhio ritrova la vista a Medjugorje

medjugorje

Raffaella Mazzocchi era cieca da un occhio quando la sua famiglia la convinse ad andare a Medjugorje. Vedendo il miracolo del sole, le sembravadi riuscire a vedere con entrambi gli occhi per cinque minuti ma si rese conto che ci vedeva con entrambi aprendo prima l’occhio malato, poi tutti e due, e la sua guarigione inspiegabile era completa.

Durante l’apparizione di Mirjana Gradicevic-Soldo del 2 Ottobre 2011, dopo aver assistito al miracolo del sole, la vista di Raffaella Mazzocchi si era completamente ristabilita. Cieca da un occhio in un momento e guarita in un altro. Non c’è nulla di graduale nella guarigione della vista di Raffaella.

Aveva 16 anni, il 22 Dicembre 2001 quando la ragazza perse completamente la vista all’occhio destro, mentre stava a scuola. I medici scoprirono subito che il problema era causato da una neurite ottica retro bulbare, un virus che le aveva distrutto irreversibilmente il nervo ottico.

“Era una diagnosi senza speranza di guarigione, e nessuna cura sembrava funzionare. Fui costretta a lasciare la scuola perché non potevo studiare. Non riuscivo nemmeno a dormire e dovetti assumere farmaci psicotropi… In questo stato, ho vissuto un incubo durato otto anni. Persi la fede, smisi di frequentare la Chiesa.” Questa era la situazione di Raffaella Mazzocchi.

“Un giorno le mie zie, mia madre e mia sorella decisero di andare a Medjugorje, e volevano ad ogni costo che andassi con loro. Ero riluttante, finii col soccombere agli appelli della mia famiglia ma non avevo alcuna intenzione di pregare per la mia guarigione.”

Raffaella e la sua famiglia arrivarono a Medjugorje e salirono sulla collina delle apparizioni il 26 Giugno 2009. Nel cammino qualcosa richiamò l’attenzione della famiglia.

Mia sorella si accorse che il sole si muoveva in modo anomalo e sembrava che danzasse. Presi allora gli occhiali da sole di mia sorella e col mio occhio buono, il sinistro, vidi in un primo momento il sole che girava e pulsava quasi avvicinandosi al mio viso e tornando indietro, e poi lo vidi cambiare colore, diventando rosso, azzurro, arancione, verde”, riferisce Raffaella Mazzocchi.

“Finalmente mi tolsi gli occhiali e cominciai a piangere disperatamente perché pensai di perdere la vista anche al mio occhio sinistro e che stessi diventando completamente cieca. Le mie grida attrassero molto pellegrini che fecero capannello attorno a me, ma io continuavo a gridare ancor più disperatamente perché sentivo un forte ardore negli occhi”.
“La cecità totale durò circa cinque minuti, i più lunghi della mia vita. Quando mia madre mi vide nel panico accorse cercando di calmarmi in qualche modo”

“Ero con la testa bassa e gli occhi chiusi quando all’improvviso sentii l’urgenza di aprire il mio occhio destro, l’occhio malato, e potevo vedere le mie mani. Aprii l’altro occhio e ci vedevo bene anche con quello.”

“Muovendo le mani davanti a entrambi gli occhi capii che ero guarita ma invece di fare salti di gioia, ero bloccata e piena di paura. Guardando mia madre, lei capì il cambiamento che era avvenuto in me e corse ad abbracciarmi. Alla fine tutti i pellegrini mi abbracciavano.”

“Da quel giorno la mia vista fu totalmente restaurata e fino ad ora ho una visione perfetta di 11/10. e, la cosa più importante, ho riscoperto la fede e adesso posso davvero vedere in tutte le direzioni.”