ROSARIO DI GESU’

PREGHIERA INIZIALE

Gesù mio, in questo momento, desidero stare alla Tua Presenza, con tutto il mio cuore, con tutti i miei sentimenti, con tutta la mia Fede.

Tu sei, per me, Fratello e Salvatore.

Sono certo che sarai presente, con il Tuo Spirito, in questo Santo Rosario a Te offerto e Te ne rendo Grazia!

All’inizio di questa preghiera, riconoscente per la Tua Vita, ecco, o Gesù, anch’io Ti affido la mia povera e misera esistenza.

Lascio da parte tutte le mie preoccupazioni, tutti i miei problemi, tutto ciò che mi attrae e mi distoglie da Te.

Rinuncio al peccato, con il quale ho distrutto la nostra reciproca amicizia.

Rinuncio al male, con cui ho offeso la Tua Bontà e reso difficile la Tua Misericordia.

Depongo, ai tuoi piedi, o Gesù, tutto ciò che possiedo: le mie miserie, i miei peccati, la mia Fede non sempre costante, le mie non sempre buone intenzioni, ma Ti affido anche la mia volontà di voler cambiare vita e riconoscerTi come mio Unico Rifugio, in cui troverò, e ne sono certo, il Padre Celeste, lo Spirito Santo e la Vergine Santa, Corredentrice di tutto il Genere Umano.

O Maria Santissima, sei stata, oltretutto, una Madre premurosa verso Tuo Figlio Gesù, cresciuto alla Tua Scuola, con i Tuoi Insegnamenti e nutrito con il Tuo Infinito Amore.

Nessuno, al Mondo, Ti eguaglierà e perciò Ti chiedo di fare altrettanto a me, che sono un Tuo figlio, misero e peccatore.

Sii Tu, adesso, accanto a me, affinché Tu possa intercedere, presso Gesù, e presentarGli questo mio Rosario, che reciterò con il fervore che l’occasione richiede.

O Vergine e Madre Santa, prega insieme a me, affinché lo Spirito di Gesù si effonda su di me, in me, e sia un tutt’Uno con il Padre, lo Spirito Santo e Te.

Amen.

Credo…

PRIMO MISTERO

Gesù è nato in una grotta

Anche Giuseppe, che era della Casa e della Famiglia di Davide, dalla Città di Nazaret e dalla Galilea salì in Giudea alla Città di Davide, chiamata Betlemme, per farsi registrare insieme a Maria, Sua Sposa, che era incinta.

Ora, mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per Lei i giorni del parto.

Diede alla luce il Suo Figlio Primogenito, Lo avvolse in fasce e Lo depose in una mangiatoia, perché non c’era posto per loro nell’alloggio.

C’erano, in quella Regione, alcuni pastori, che vegliavano di notte, facendo la guardia al loro gregge.

Un Angelo del Signore si presentò davanti a loro e la Gloria del Signore li avvolse di Luce.

Essi furono presi da grande spavento, ma l’Angelo disse loro:

“Non temete, ecco, vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto il Popolo: oggi, vi è nato, nella Città di Davide, un Salvatore, che è il Cristo Signore.

Questo, per voi, il Segno: troverete un Bambino, avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia”.

E subito apparve, con l’Angelo, una moltitudine dell’Esercito Celeste, che lodava Dio e diceva:

“Gloria a Dio, nel più alto dei cieli, e pace in terra agli Uomini che Egli ama” (Lc 2,4-14).

Riflessione

Una grotta povera, semplice e umile come casa, come rifugio: questa fu la Tua prima Dimora!

Solo se trasformerò il mio cuore e lo renderò tale, e cioè povero, semplice e umile come quella grotta, Gesù potrà nascere in me.

Poi, pregando, digiunando e testimoniando con la mia vita, con la mia Fede… potrò far battere questo cuore negli altri miei fratelli.

Preghiera spontanea…

5 Padre Nostro…

O Gesù, sii per me forza e protezione.

SECONDO MISTERO

Gesù amava e dava tutto ai poveri

Il giorno cominciava a declinare e i Dodici gli si avvicinarono dicendo:

“Congeda la folla, perché vada nei villaggi e nelle campagne dintorno per alloggiare e trovar cibo, poiché qui siamo in una zona deserta”.

Gesù disse loro:

“Dategli voi stessi da mangiare”.

Ma essi risposero:

“Non abbiamo che cinque pani e due pesci, a meno che non andiamo noi a comprare viveri per tutta questa gente”.

C’erano, infatti, circa cinquemila uomini.

Egli disse ai Discepoli:

“Fateli sedere per gruppi di cinquanta”.

Così fecero e li invitarono a sedersi tutti quanti.

Allora, Egli prese i cinque pani e i due pesci e, levati gli occhi al cielo, li benedisse, li spezzò e li

diede ai Discepoli, perché li distribuissero alla folla.

Tutti mangiarono e si saziarono e delle parti loro avanzate furono portate via dodici ceste (Lc. 9,12-17).

Riflessione

Gesù amava e cercava, in modo particolare, i deboli, i malati, gli emarginati, i diseredati, i peccatori.

Anch’io devo fare la mia parte: cercare ed amare tutti questi fratelli, senza distinzione.

Potevo essere uno di loro, ma, per Dono di Dio, sono quello che sono, ringraziando sempre il Signore per la Sua infinita Bontà.

Preghiera spontanea…

5 Padre Nostro…

O Gesù, sii per me forza e protezione.

TERZO MISTERO

Gesù si è totalmente aperto alla Volontà del Padre

Allora, Gesù andò con loro in un podere, chiamato Getsèmani, e disse ai Discepoli:

“Sedetevi qui, mentre Io vado là, a pregare”.

E, presi con Sé Pietro e i due figli di Zebedèo, cominciò a provare tristezza ed angoscia.

Disse loro:

“La Mia Anima è triste fino alla morte; restate qui e vegliate con Me”.

E, avanzatosi un poco, si prostrò con la faccia a terra e pregava, dicendo:

“Padre Mio, se è possibile, passi da Me questo calice, però non come voglio Io, ma come vuoi Tu!”.

Poi, tornò dai Discepoli e li trovò che dormivano.

E disse a Pietro:

“Così, non siete stati capaci di vegliare un’ora sola con Me?

Vegliate e pregate, per non cadere in tentazione. Lo Spirito è pronto, ma la carne è debole”.

E di nuovo, allontanatosi, pregava dicendo:

“Padre Mio, se questo calice non può passare da me, senza che Io lo beva, sia fatta la Tua Volontà”.

E, tornato di nuovo, trovò i suoi che dormivano, perché gli occhi loro si erano appesantiti.

E, lasciatili, si allontanò di nuovo e pregò, per la terza volta, ripetendo le stesse parole (Mt. 26,36-44).

Riflessione

Se desidero che Dio operi in me, devo aprire il mio cuore, la mia Anima, tutto me stesso al Suo Volere.

Non posso permettere di addormentarmi sul giaciglio dei miei peccati e dei miei egoismi e trascurare, nel contempo, l’invito che il Signore mi propone per soffrire insieme a Lui e realizzare con Lui la Volontà del Padre, che è nei Cieli!

Preghiera spontanea…

5 Padre Nostro…

O Gesù, sii per me forza e protezione.

QUARTO MISTERO

Gesù si è donato completamente nelle Mani del Padre

Così, parlò Gesù. Quindi, alzati gli occhi al cielo, disse:

“Padre, è giunta l’ora, glorifica il Figlio Tuo, perché il Figlio glorifichi Te.

Poiché Tu Gli hai dato Potere sopra ogni Essere Umano, perché Egli dia la Vita Eterna a tutti coloro che Gli hai dato.

Questa è la Vita Eterna: che conoscano Te, l’Unico Vero Dio e Colui che hai mandato, Gesù Cristo.

Io Ti ho glorificato sopra la terra, compiendo l’Opera che Mi hai dato da fare.

E ora, Padre, glorificaMi davanti a te, con quella Gloria che avevo presso di Te, prima che il Mondo fosse.

Ho fatto conoscere il Tuo Nome agli Uomini, che Mi hai dato dal Mondo.

Erano Tuoi e li hai dati a Me ed essi hanno osservato la Tua Parola.

Ora, essi sanno che tutte le cose che Mi hai dato vengono da Te, perché le Parole che hai dato a Me io le ho date a loro; essi le hanno accolte e sanno veramente che sono uscito da te e hanno creduto che Tu Mi hai mandato.

Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per coloro che mi hai dato, perché sono tuoi.

Tutte le Cose Mie sono Tue e tutte le Cose Tue sono Mie, ed Io sono Glorificato in loro.

Io non sono più nel Mondo; essi, invece, sono nel Mondo, ed Io vengo a Te.

Padre Santo, custodisci, nel Tuo Nome, coloro che Mi hai dato, perché siano una cosa sola, come Noi.

Quando ero con loro, Io conservavo, nel Tuo Nome, coloro che Mi hai dato e li ho custoditi; nessuno di loro è andato perduto, tranne il “Figlio della Perdizione”, perché si adempisse la Scrittura.

Ma, ora, Io vengo a Te e dico queste cose, mentre sono ancora nel Mondo, perché abbiano in sé stessi la pienezza della Mia Gioia.

Io ho dato a loro la Tua Parola e il Mondo li ha odiati, perché essi non sono del Mondo, come Io non sono del Mondo.

Non chiedo che Tu li tolga dal Mondo, ma che li custodisca dal Maligno.

Essi non sono del Mondo, come Io non sono del Mondo.

Consacrali nella Verità.

La Tua Parola è Verità.

Come Tu Mi hai mandato nel Mondo, anch’Io li ho mandati nel Mondo; per loro, Io Consacro Me stesso, perché siano anch’essi Consacrati nella Verità” (Gv. 17,1-19).

Riflessione

Nel Giardino del Getsemani, Gesù, parlando con il Padre Suo Celeste, Gli consegna il Suo Testamento, che rispecchia, in tutto e per tutto, la Volontà primaria del Padre: accettare la Morte di Croce, per riscattare il Mondo intero dal Peccato Originale e salvarlo dalla Condanna Eterna.

Dono grande mi ha fatto il Signore!

Come potrò mai ricambiare questo gesto se non nella “prova” che il Signore permette, nelle sofferenze che “cuociono” la mia Anima e la purificano dalle scorie del peccato?

Allora, anch’io devo rendermi partecipe alla sofferenza di Cristo: diventare un piccolo “Cireneo”, non solo della Croce, ma anche delle più svariate sofferenze.

Così facendo, il Signore mi userà Misericordia e provvederà all’Anima mia, rendendosi “garante” presso il Padre Suo, in Cielo.

Preghiera spontanea…

5 Padre Nostro

O Gesù, sii per me forza e protezione.

QUINTO MISTERO

Gesù obbedisce al Padre, fino a Morire in Croce

“Questo è il Mio Comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come Io vi ho amati.

Nessuno ha un Amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici.

Voi siete Miei amici, se farete ciò che Io vi comando” (Gv 15,12-14).

Riflessione

Il Signore mi ha lasciato un Comandamento che Comandamento non è, bensì una scelta spontanea, accompagnata, però, da un Amore che è Suo e che devo far mio, a tutti i costi: Amare tutti, come ha fatto Lui quando era in Vita e quando stava morendo in Croce.

Gesù mi chiede, e lo dico con onestà e sincerità, un atto d’Amore, che per me appare troppo grande, quasi insormontabile: Amare, Amare e ancora Amare il mio Prossimo, anche il più perfido.

Come farò, Signore?

Ci riuscirò?

Sono debole, sono una povera e misera Creatura!

Però, se Tu, Signore, sei in me, tutto mi sarà possibile!

Perciò, se mi affido e consacro a Te, farai ciò che è Bene per me.

Il mio abbandono alla Tua Volontà e alla Tua Misericordia è il mio incondizionato e definitivo Amore per Te.

Preghiera spontanea…

5 Padre Nostro…

O Gesù, sii per me forza e protezione.

SESTO MISTERO

Gesù ha vinto la Morte con la Sua Risurrezione

(Le donne) trovarono la pietra rotolata, via dal Sepolcro, ma, entrate, non trovarono il Corpo del Signore Gesù.

Mentre erano ancora incerte, ecco due uomini apparire vicino a loro, in vesti sfolgoranti.

Essendosi le donne impaurite e avendo chinato il volto a terra, essi dissero loro:

“Perché cercate tra i morti Colui che è Vivo?

Non è qui, è Risuscitato.

Ricordatevi come vi parlò quando era ancora in Galilea, dicendo che bisognava che il Figlio dell’Uomo fosse consegnato in mano ai peccatori,che fosse Crocifisso e Risuscitasse il Terzo Giorno” (Lc. 24,2-7).

Riflessione

La Morte ha sempre intimorito ogni Essere Umano.

Ma come sarà la mia Morte, Signore?

Signore Gesù, se veramente credo nella Tua Resurrezione, in Corpo ed Anima, perché mai dovrei aver paura?

Se credo in Te, Signore, che sei la Via, la Verità e la Vita, non ho nulla da temere, se non la mancanza della Tua Grazia, della Tua Misericordia, della Tua Bontà, della Tua Promessa che facesti quando eri in Croce:

“Io, quando sarò elevato da terra, attirerò tutti a Me” (Gv. 12,32).

Gesù, confido in Te!

Preghiera spontanea…

5 Padre Nostro…

O Gesù, sii per me forza e protezione.

SETTIMO MISTERO

Gesù, con la Sua Ascensione al Cielo, ci fa Dono dello Spirito Santo

Poi, li condusse fuori, verso Betània e, alzate le mani, li benedisse.

Mentre li benediceva, si staccò da loro e fu portato verso il Cielo.

Ed essi, dopo averLo Adorato, tornarono a Gerusalemme, con grande gioia; e stavano sempre nel Tempio, Lodando Dio (Lc. 24,50-53).

Riflessione

Gesù, pur congedandosi dai Suoi Apostoli e lasciando questa Terra, non ci ha resi “orfani”, e neppure io mi sento “orfano”, bensì ci ha fatti ricchi, donandoci lo Spirito Paraclito, lo Spirito Consolatore, ovvero lo Spirito Santo, sempre pronto a fare le Sue Veci, se lo invocheremo con Fede.

Chiedo, in continuazione, che lo Spirito Santo entri in me e m’invadi sempre con la Sua Presenza, affinché possa affrontare gli istanti più difficili di cui la vita dispensa a me e a tutti noi, ogni giorno.

Preghiera spontanea…

3 Padre Nostro

O Gesù, sii per me forza e protezione.

A CONCLUSIONE

Ora, contempliamo Gesù che manda lo Spirito Santo sugli Apostoli, raccolti in preghiera, nel Cenacolo, con Maria Santissima.

Mentre il giorno di Pentecoste stava per finire, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo.

Venne all’improvviso dal cielo un rombo, come di vento, che si abbatte gagliardo, e riempì tutta la casa dove si trovavano.

Apparvero loro lingue come di fuoco, che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro; ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, come lo Spirito dava loro il potere d’esprimersi (At. 2,1-4).

INTENZIONE

Invochiamo, con Fede, lo Spirito Santo, affinché effonda la Sua Potenza e Sapienza su tutti noi, sulle nostre famiglie, sulla Chiesa, sulle Comunità Religiose, su tutta l’Umanità, in modo particolare e speciale su coloro che decidono le sorti del Mondo,

Che lo Spirito di Sapienza trasformi i cuori e gli Animi più duri degli Uomini ed ispiri pensieri e decisioni costruttori di Giustizia e guidi i loro passi verso la pace.

7 Gloria al Padre…