Sacerdote: mestiere o vocazione

Caro amico oggi voglio coinvolgerti in una meditazione diversa da quelle fatte fino ad adesso. In questi giorni abbiamo parlato di vita, destino, Dio, Natale e tante cose che coinvolgono la nostra vita. Adesso voglio discutere di un ruolo amato e contrastato allo stesso momento: il sacerdote.

Amico mio se vediamo il ruolo del sacerdote quello istituito duemila anni fa da Gesù possiamo solo dire che sono dei prescelti da Dio per amministrare i doni di Dio e i misteri di fede. Gli apostoli e i primi cristiani che raffigurano i sacerdoti istituiti da Gesù traspirano fede, martirio, sacrificio, veri pastori di un gregge affidato da Dio. I primi apostoli morti per Gesù, diffusori della sua parola, martiri, poveri, pellegrini, missionari.

Oggi alcuni usano questo ruolo come un vero mestiere. Macchine di lusso, soldi in banca, vestiti firmati, banchetti, veri manager di un’azienda chiamata Chiesa, con una differenza, che non pagano tasse. Mettono tariffe alle Messe come se fossero pure diverse una da un altra. Infatti la Messa del matrimonio costa di più di quella del suffraggio. Ma il sacrificio di Cristo non è sempre lo stesso?

Per non dire quei sacerdoti che fanno carriera e prendono anche i gradi nella Chiesa e abitano in palazzi lussuosi assistiti da donne di servizio, autista, giardiniere, messo, cameriere. Alcuni si perdono anche in divertimenti, lussurie e non dire le pedofilie e sistemi per fare soldi.

Tra questo che dico faccio un pensiero a tutti quei sacerdoti che rendono vivo insegnamento di Cristo che vivono in missione nei paesi poveri, assistono bambini, sono ottimi padri spirituali, pregano, amano i fedeli. A questi sacerdoti va il mio grazie, la mia vicinanza, il mio dire che grazie a loro la persona di Gesù è ancora presente tra noi.

Quindi il sacerdote è un mestiere o una vocazione? A questa domanda voglio rispondere con un episodio della mistica Natuzza Evolo. Una ragazza che voleva farsi suora andò da Natuzza per chiedere consiglio. Natuzza le domandò “perché vuoi diventare suora?” La ragazza rispose “voglio diventare Santa” le rispose la mistica “posso assicurarti che in Paradiso ci sono più mamme che suore”.

Quindi che dire sul ruolo dei sacerdoti? Possiamo rispondere nel dire che il sacerdote è solo un ruolo e chi lo riveste non è più preparato e Santo degli altri. Ma viene scelto da Dio in quel ruolo per gestire i suoi misteri poi la santità e qualcosa che riguarda la crescita e il cammino spirituale che ogni uomo può fare a secondo del ruolo che riveste nella sua vita.

Rivolgo l’ultimo pensiero a quei sacerdoti che gestiscono questo ruolo con leggerezza. Siete liberi di farlo ma fate capire ai fedeli che il vostro fare con coincide con la Chiesa che Gesù Cristo si è acquistato a caro prezzo muorendo in Croce per tutti. Siete liberi di fare quello che volete ma almeno siate uomini veri nel dividere le vostre cose con il sacrificio di Cristo.

A quei fedeli che stanno attenti a quello che fanno i sacerdoti voglio dire che la loro persona e il loro ruolo non deve essere preso in considerazione ma tutti noi dobbiamo avere come esempio insegnamento e il sacrificio di Cristo, lui è il vero capo della Chiesa e non i sacerdoti. E un po come dire quando un poliziotto ruba, non di può condannare l’intero corpo della polizia che svolge un ruolo importante e di rispetto per tutti i cittadini ma è da criticare solo il singolo polizziotto che non ha saputo rispecchiare il suo vero compito.

Scritto da Paolo Tescione