San Giuseppe Cafasso, Santo del giorno per il 17 giugno

(15 gennaio 1811-23 giugno 1860)

La storia di San Giuseppe Cafasso

Fin da giovane, Joseph amava partecipare alla Messa ed era noto per la sua umiltà e fervore nella preghiera. Dopo l’ordinazione, fu assegnato a un seminario a Torino. Lì lavorò soprattutto contro lo spirito del giansenismo – un’eccessiva preoccupazione per il peccato e la dannazione. Ha usato le opere di San Francesco di Sales e di Sant’Alfonso Liguori per moderare il rigore popolare in seminario.

Giuseppe raccomandò l’adesione all’Ordine Francescano Secolare ai sacerdoti. Ha sollecitato la devozione al Santissimo Sacramento e ha incoraggiato la Comunione quotidiana. Oltre ai suoi doveri di insegnante, Joseph era un eccellente predicatore, confessore e maestro di ritiro. Famoso per il suo lavoro con i prigionieri condannati, aiutò molti di loro a morire in pace con Dio.

Giuseppe esortò uno dei suoi ex allievi, San Giovanni Bosco, a istituire la congregazione salesiana per lavorare con i giovani di Torino. Joseph Cafasso morì nel 1860 e fu canonizzato nel 1947. La sua festa liturgica è il 23 giugno.

Riflessione

La devozione all’Eucaristia ha dato energia a tutte le altre attività di Joseph. La lunga preghiera davanti al Santissimo Sacramento è stata caratteristica di molti cattolici che hanno vissuto bene il Vangelo: tra loro San Francesco, il vescovo Fulton Sheen, il cardinale Joseph Bernardin e Santa Teresa di Calcutta.