San Paolo della croce, il giovane che fondò i Passionisti una vita dedicata completamente a Dio

Paolo Danei, noto come Paolo della Croce, nacque il 3 gennaio 1694 a Ovada, in Italia, da una famiglia di commercianti. Paolo era un uomo dal carattere forte e sensibile. Crescendo in una famiglia numerosa, imparò il valore della serenità e il potere di ispirare gli altri intorno a lui.

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Quando compì vent’anni, Paolo ebbe un’esperienza interiore intensa che gli fece comprendere veramente Dio come amore e misericordia. Questa esperienza segnò l’inizio di una profonda trasformazione, che lo portò a rinunciare a un’eredità e alla possibilità di un matrimonio conveniente. Sentì invece la chiamata a fondare una congregazione che si concentrasse sulla memoria della Passione di Cristo, il più grande esempio dell’amore di Dio per l’umanità.

Dopo aver consultato il vescovo di Alessandria, Paolo si ritirò nella chiesa di San Carlo di Castellazzo per quaranta giorni. Durante questo periodo, compose un diario spirituale per condividere le sue esperienze e scrisse una regola per la congregazione che aveva in mente. In seguito, Paolo comprese Gesù come un dono del Padre e si impegnò a vivere la memoria della Passione di Cristo e a diffonderla tra la gente attraverso la sua vita e il suo apostolato.

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Paolo della croce fonda la comunità dei Passionisti

Nel 1737, fondò una comunità passionista sul Monte Argentario, nel quale i religiosi dovevano vivere in solitudine per favorire la preghiera e lo studio. La Regola della congregazione combinava una pratica spirituale rigorosa con l’esercizio della carità attraverso la predicazione e le missioni.

Negli anni successivi, Paolo continuò la sua missione itinerante, aiutando sempre le persone bisognose dal punto di vista religioso e spirituale.

Paolo della Croce morì a Roma il 18 ottobre 1775. Alla sua morte, la congregazione passionista contava dodici conventi e 176 religiosi. Dopo la crisi del periodo napoleonico, i passionisti si espansero in Italia ed Europa, dedicandosi a un’intensa attività missionaria. Paolo fu beatificato il 2 agosto 1852 e canonizzato il 29 giugno 1867.