Santa Marta, Santo del giorno per il 29 luglio

(b. I secolo)

La storia di Santa Marta

Marta, Maria e il loro fratello Lazzaro erano evidentemente intimi amici di Gesù. Venne a casa loro semplicemente come un ospite gradito, piuttosto che come uno che celebrava la conversione di un peccatore come Zaccheo o uno ricevuto senza tante cerimonie da un fariseo sospettoso. Le sorelle si sentono libere di invocare Gesù alla morte del loro fratello, anche se un ritorno in Giudea in quel momento sembra una morte quasi certa.

Senza dubbio Martha era una persona attiva. In un’occasione, prepara il pasto per Gesù e forse i suoi compagni ospiti e afferma apertamente l’ovvio: tutte le mani dovrebbero lanciarsi per aiutare con la cena.

Tuttavia, come sottolinea lo studioso biblico padre John McKenzie, non ha bisogno di essere classificata come “attivista non riconosciuta”. L’evangelista sta sottolineando ciò che il nostro Signore ha detto in diverse occasioni sul primato dello spirituale: “… [D] o non preoccuparti della tua vita, di ciò che mangerai [o bevi], o del tuo corpo, di ciò che indosserai…. Ma prima cerca il regno [di Dio] e la sua giustizia ”(Matteo 6: 25b, 33a); “Uno non vive di solo pane” (Luca 4: 4b); “Beati coloro che hanno fame e sete di giustizia …” (Matteo 5: 6a).

La grande gloria di Marta è la sua semplice e forte dichiarazione di fede in Gesù dopo la morte di suo fratello. “Gesù le disse: ‘Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà, e chiunque vive e crede in me non morirà mai. Ci credi? Lei gli disse: “Sì, Signore. Sono arrivato a credere che tu sei il Messia, il Figlio di Dio, colui che sta venendo nel mondo ‘”(Giovanni 11: 25-27).

Riflessione
I commentatori delle Scritture sottolineano che, scrivendo il suo resoconto della resurrezione di Lazzaro, San Giovanni intende che dovremmo vedere le parole di Marta a Maria prima che Lazzaro fosse sollevato come una citazione a cui ogni cristiano deve obbedire. Nel suo dire “L’insegnante è qui e ti sta chiedendo”, Gesù sta chiamando ognuno di noi alla risurrezione – ora nella fede battesimale, per sempre nel condividere la sua vittoria sulla morte. E tutti noi, così come questi tre amici, siamo nel nostro modo unico chiamati a un’amicizia speciale con lui.