Sant’Alfonso Rodriguez,Santo del giorno per il 30 ottobre

Santo del giorno per il 30 ottobre
(1533-30 ottobre 1617)

La storia di sant’Alfonso Rodriguez

Tragedia e sfida affliggono il santo di oggi nei primi anni di vita, ma Alphonsus Rodriguez trovò felicità e contentezza attraverso il semplice servizio e la preghiera.

Nato in Spagna nel 1533, Alfonso ereditò l’azienda tessile di famiglia a 23 anni. Nell’arco di tre anni morirono sua moglie, sua figlia e sua madre; nel frattempo, gli affari andavano male. Alfonso fece un passo indietro e rivalutò la sua vita. Ha venduto l’attività e con il suo giovane figlio si è trasferito a casa di sua sorella. Lì ha imparato la disciplina della preghiera e della meditazione.

Alla morte di suo figlio anni dopo, Alfonso, ormai quasi quarantenne, cercò di unirsi ai gesuiti. Non è stato aiutato dalla sua scarsa educazione. Ha fatto domanda due volte prima di essere ammesso. Per 45 anni ha servito come portinaio al collegio dei Gesuiti a Maiorca. Quando non era al suo posto, era quasi sempre in preghiera, anche se spesso incontrava difficoltà e tentazioni.

La sua santità e preghiera attirarono molti a lui, tra cui San Peter Claver, allora seminarista gesuita. La vita di Alfonso come portinaio potrebbe essere stata banale, ma secoli dopo ha attirato l’attenzione del poeta e compagno gesuita Gerard Manley Hopkins, che lo ha reso il soggetto di una delle sue poesie.

Alfonso morì nel 1617. È il santo patrono di Maiorca.

Riflessione

Ci piace pensare che Dio ricompensi il bene, anche in questa vita. Ma Alfonso conosceva perdite di affari, dolorosi lutti e periodi in cui Dio sembrava molto distante. Nessuna delle sue sofferenze lo costrinse a ritirarsi in un guscio di autocommiserazione o amarezza. Piuttosto, ha contattato altri che vivevano con dolore, compresi gli africani ridotti in schiavitù. Tra i tanti notabili al suo funerale c’erano i malati e i poveri di cui aveva toccato la vita. Possano trovare un tale amico in noi!