Santo del giorno per il 18 febbraio: La storia del Beato Giovanni da Fiesole

Il patrono degli artisti cristiani nacque intorno al 1400 in un borgo che domina Firenze. Ha iniziato a dipingere da ragazzo e ha studiato sotto l’occhio vigile di un maestro di pittura locale. Si unì ai domenicani all’età di circa 20 anni, prendendo il nome di Fra Giovanni. Alla fine divenne noto come Beato Angelico, forse un tributo alle sue qualità angeliche o forse al tono devozionale delle sue opere. Ha continuato a studiare pittura e perfezionare le proprie tecniche, che includevano pennellate larghe, colori vivaci e figure generose e realistiche. Michelangelo una volta disse del Beato Angelico: “Si deve credere che questo buon monaco ha visitato il paradiso e gli è stato permesso di scegliere i suoi modelli lì”. Qualunque sia il suo argomento, Beato Angelico ha cercato di generare sentimenti di devozione religiosa in risposta ai suoi dipinti. Tra le sue opere più famose ci sono l’Annunciazione e la Discesa dalla Croce e gli affreschi nel monastero di San Marco a Firenze. Ha anche ricoperto posizioni di leadership all’interno dell’Ordine Domenicano. A un certo punto, papa Eugenio gli si avvicinò per servire come arcivescovo di Firenze. Beato Angelico ha rifiutato, preferendo una vita più semplice. Morì nel 1455.

Riflessione: Il lavoro degli artisti aggiunge una dimensione meravigliosa alla vita. Senza arte le nostre vite sarebbero molto esaurite. Preghiamo per gli artisti oggi, specialmente per coloro che possono elevare i nostri cuori e le nostre menti a Dio. Il Beato Giovanni da Fiesole è il Santo Patrono degli Artisti cristiani