Sant’Oronzo protettore della città di Lecce e il busto miracoloso

Sant’Oronzo era un santo cristiano vissuto nel III secolo d.C. Le sue origini precise non sono note con certezza, ma si pensa che sia nato in Grecia e abbia molto probabilmente vissuto in Turchia. Nel corso della sua vita, Sant’Oronzo si dedicò alla promozione del cristianesimo e alla cura dei malati e dei poveri. Fu martirizzato intorno al 250 d.C. sotto l’impero dell’imperatore Decio.

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Come il busto entrò a far parte della storia

Quello di cui vogliamo parlarvi oggi è la leggenda legata al suo busto, perché grazie a questo il santo divenne parte della storia e ispirazione per molti fedeli.

Secondo la leggenda, il busto fu realizzato su ordine dell’imperatore Costantino il Grande, che aveva avuto una visione del santo in cui gli chiedeva di far realizzare quella statua. Il busto raffigura l’apostolo con la barba foltissima, la corona di spine sul capo e il manto rosso.

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Una volta terminato fu affidato ai monaci che si erano stabiliti a Lecce per la cura del territorio e delle anime. Ma la vera leggenda del busto si lega al prodigio che avvenne nella notte tra il 25 e il 26 agosto del 1656.

In quella notte, la città di Lecce era minacciata dall’avanzata delle truppe ottomane e i leccesi erano disperati e impauriti. Fu allora che si verificò il miracolo. Il busto del santo si animò e cominciò a parlare, esortando i cittadini a non temere e a resistere all’assedio. La presenza del santo si fece quasi terrena e le truppe ottomane spaventate si ritirarono senza combattere.

Da allora il busto di Sant’Oronzo diventò un oggetto di venerazione da parte dei leccesi, che lo considerano un protettore e un intercessore nei momenti di difficoltà. La basilica di Santa Croce, dove è conservato è diventata un importante centro di culto e un luogo di pellegrinaggio per i fedeli. Ogni anno la festa di Sant’Oronzo, che si celebra il 26 agosto, attira migliaia di persone a Lecce, che prendono parte alla processione del santo e alle celebrazioni religiose.