Talalelei o le 29 Mati 2019

Aso Faraile 29 MATI 2019
Matua o le Aso
VENERDÌ DELLA III SETTIMANA DI QUARESIMA

Liturgical Valivali Purple
Anetonia
Non c’è nessuno come te in cielo, Signore,
perché tu sei grande e compi meraviglie:
tu solo sei Dio. (Sal 85,8.10)

Aoina
Le Tamā paia ma le alofa mutimutivale,
infondi la tua grazia nei nostri cuori,
perché possiamo salvarci dagli sbandamenti umani
e restare fedeli alla tua parola di vita eterna.
Mo lo tatou Alii o Iesu Keriso ...

Muamua Faitauga
Non chiameremo più “dio nostro” l’opera delle nostre mani.
Mai le tusi a le perofeta o Hosea
Hos 14,2: 10-XNUMX

Faapea ona fetalai mai le Alii:

«Torna, Israele, al Signore, tuo Dio,
ona ua e tautevateva i luga o lau amioletonu.
Saunia upu e fai atu ai
ma toe foi i le Alii;
fai atu ia te ia: "Aveese uma amioletonu,
talia le mea lelei:
leai se taulaga o taulaga povi,
a o le viiga mai o tatou laugutu.
E le laveaʻi matou e Assur,
matou te le toe tiʻetiʻei solofanua.
tatou te le toe taʻua foi "lo matou atua"
galuega a o matou lima,
perché presso di te l’orfano trova misericordia”.

Io li guarirò dalla loro infedeltà,
Ou te alofa tele ia te i latou,
aua ua liliu ese loʻu ita mai ia te i latou.
E avea aʻu e pei o le sau 'iā Isaraelu;
o le a fuga mai e pei o se lili
ma mauaa e pei o se laʻau i Lepanona.
o le a sosolo ona lala
ma o le a maua le matagofie o le laau olive
ma le manogi o Lepanona.
Latou te toe foʻi mai e nonofo i loʻu paolo.
latou te toe ola mai le saito,
latou te fuga e pei o tovine,
saranno famosi come il vino del Libano.

Che ho ancora in comune con gli ìdoli, o Èfraim?
Ou te faʻalogo ia te ia ma leoleo ia te ia;
O aʻu e pei o se cypress evergreen,
il tuo frutto è opera mia.

Chi è saggio comprenda queste cose,
poʻo ai lava e i ai le atamai malamalama ia latou;
aua e saʻo ala o le Alii,
savali le amiotonu i totonu ia te i latou,
a o e amio leaga e tausuai ia oe ».

Afioga a le Atua

Salamo Salamo
Sal Sal 80 (81)
R. Io sono il Signore, tuo Dio: ascolta la mia voce.
Po o:
R. Le Alii, e ia te oe upu o le ola e faʻavavau.
Un linguaggio mai inteso io sento:
«Ho liberato dal peso la sua spalla,
le sue mani hanno deposto la cesta.
Hai gridato a me nell’angoscia
e io ti ho liberato. R.

Nascosto nei tuoni ti ho dato risposta,
ti ho messo alla prova alle acque di Merìba.
Ascolta, popolo mio:
contro di te voglio testimoniare.
Israele, se tu mi ascoltassi! R.

Non ci sia in mezzo a te un dio estraneo
e non prostrarti a un dio straniero.
Sono io il Signore, tuo Dio,
che ti ha fatto salire dal paese d’Egitto. R.

Se il mio popolo mi ascoltasse!
Se Israele camminasse per le mie vie!
Lo nutrirei con fiore di frumento,
lo sazierei con miele dalla roccia». R.

Folafolaga Evagelia
Mamalu ma le viiga ia te oe, Le Keriso e!

Salamo, fetalai mai le Alii,
perché il regno dei cieli è vicino. (Mt 4,17)

Mamalu ma le viiga ia te oe, Le Keriso e!

tala lelei
Il Signore nostro Dio è l’unico Signore: lo amerai.
Mai le Evagelia e tusa ai ma Mareko
Mk 12,28b-34

In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?».

Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c’è altro comandamento più grande di questi».

Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocàusti e i sacrifici».

Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.

Afioga a le Alii

Luga o ofo
Guarda con benevolenza, Signore,
questi doni che ti presentiamo,
perché siano a te graditi
e diventino per noi sorgente di salvezza.
Mo Keriso lo tatou Aliʻi.

Faʻafeiloaʻiga antiphon
Più di tutti i doni offerti, questo è grande:
amare Dio con tutto il cuore
e il prossimo come se stessi. (Cfr. Mc 12,33)

Pe a uma le faʻatasiga
La forza del tuo Spirito
ci pervada corpo e anima, o Dio,
perché possiamo ottenere pienamente la redenzione
alla quale abbiamo partecipato in questi santi misteri.
Mo Keriso lo tatou Aliʻi.