Storie e misteri: fra Elia in Puglia come Padre Pio?

Come san Francesco e san Padre Pio, il Signore si è unito intimamente a lui mediante le stimmate e una vita mistica ricca di numerosi carismi (guarigioni, conversioni, locuzioni, bilocazione, ecc.) E della continua assistenza di angeli e santi. Fra ‘Elia è un laico consacrato. Ogni anno rinnova i voti di povertà, castità e obbedienza. Ha fondato una nuova congregazione chiamata “Apostoli di Dio”. È sotto osservazione della Chiesa e del suo Vescovo, Mons. Vincenzo Paglia, Vescovo di Terni,

Fra ‘Elia è nato nel 1962 in Puglia. Già da bambino era favorito dalle comunicazioni soprannaturali. Durante la Quaresima non poteva mangiare e né la sua famiglia né i medici dove era ricoverato ne capivano il motivo. Dopo essere stato assunto dalle Poste, è entrato con i Frati Cappuccini. Quando a 27 anni apparvero le stimmate, Fra Elia rifiutò con veemenza di accettarle. Ha lasciato il convento dei Cappuccini sperando che sparissero… ma non lo fecero! Qualche tempo dopo entrò in un monastero dove nessuno sapeva di lui o chi fosse, e lì trascorse mesi in preghiera e meditazione. Quando uscì sapeva cosa Dio voleva da lui, che doveva essere un “pellegrino nel mondo e per il mondo”, un apostolo di Dio.

Finalmente ha capito e accettato la sua vocazione. Come un ‘Apostolo di Dio’ nel mondo e per il mondo, a modo suo seguirà la missione di Padre Pio. Ogni venerdì le sofferenze di Fra Elia sono più dolorose perché le sue ferite si aprono, e ogni anno soffre tutta la Passione durante la Settimana Santa. Attestato da eminenti medici specialisti, muore il Venerdì Santo. I profumi celesti lo circondano quando le stimmate sono aperte. Lui, insieme ai suoi fratelli laici consacrati, vive della Divina Provvidenza, pregando e lavorando alla ricostruzione del convento in cui vivono.

nella foto fra Elia che vive la passione