Testimonianze di guarigione ottenute con la preghiera alla Madonna della Salute e a San Giuseppe Benedetto Cottolengo

Oggi vogliamo parlarvi di alcune testimonianze di guarigione depositate presso la sede dell’Associazione Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione. (Torino)

Dio

Guarigione agli occhi

La storia che andiamo a raccontarvi parla di una donna non vedente, molto cristiana, assidua frequentatrice delle messe celebrate da Don Adriano nel Monastero Abaziale di Casanova. Don Adriano per lei è stato sempre un padre, pronta ad accoglierla e a pregare per lei. Nel 2021, una Domenica di Luglio Don Adriano come sempre pregava per la guarigione di ammalati e sofferenti, ma in particolare per le malattie che colpiscono gli occhi.

Ad un certo punto la donna sentì dentro di se la sensazione di essere guarita, una voce che le diceva che non era più cieca. Dai suoi occhi cominciarono a sgorgare lacrime di felicità, mentre dal cuore le saliva una preghiera di ringraziamento, di amore e di gratitudine.

Man mano che i giorni passavano i suoi occhi vedevano in modo sempre più limpido, nonostante il chirurgo le avesse detto che doveva sottoporsi ad una serie di interventi. A fine luglio si recò a fare gli esami e la visita specialistica che le confermarono la guarigione.

preghiera

Asportazione di un lipoma degenerato

Questa è la testimonianza di un’altra donna molto fedele che si recava sempre alle celebrazioni di Don Adriano e pregava per la cognata, affetta da un lipoma di 8 etti e mezzo. L’aveva sempre accompagnata, ad ogni visita, in vista dell’intervento chirurgico. Il chirurgo però era indeciso se operarla o meno a causa della grandezza e della posizione dove si trovava. La cognata era disperata così la donna decise di accompagnarla al centro di ascolto e preghiera, presso il monastero di Casanova, per chiedere le preghiere di Don Adriano.

Un giorno finalmente il chirurgo approvò l’intervento. Nonostante la pericolosità si svolse tutto senza ostacoli. Praticamente il lipoma si era incapsulato e aveva permesso di agire senza ledere altri organi. Dall’esame istologico post operatorio si scoprì che quel lipoma, con il passare del tempo si era trasformato in un tumore maligno ma, grazie all’intervento avvenuto in tempo e allo strano incapsulamento della massa, non si dovette procedere a nessuna terapia.