Uniti davanti agli uomini e davanti a Dio: Santa Priscilla e San Aquila primi cristiani a Roma.

Continuiamo a parlare delle coppie dei santi sposati con altre 2 coppie: Aquila e Priscilla, Luigi e Zelia Martin.

Aquila e Priscilla

Aquila e Priscilla

Santa Priscilla e San Aquila erano un’importante coppia di cristiani che visse nell’antica Roma del I secolo. La coppia è conosciuta per la loro fedeltà alla fede cristiana e il loro impegno per diffondere il messaggio di Cristo durante un periodo in cui i cristiani erano perseguitati e considerati un movimento eretico.

San Aquila era di origine ebraica e si crede che abbia conosciuto l’apostolo Paolo a Corinto. Lui e sua moglie Priscilla erano mercanti tessili che vivevano a Roma e che hanno ospitato Paolo nella loro casa. Si dice che Paolo abbia vissuto con loro per un certo periodo di tempo e che abbia predicato nella loro casa.

La coppia di sposi fu profondamente influenzata dalle parole di Paolo e si convertì al cristianesimo. Insieme con Paolo, si impegnarono nella diffusione del Vangelo a Roma e in altre parti dell’impero.

La figura di San Aquila e di Santa Priscilla è stata celebrata dal popolo cristiano fin dal primo periodo della Chiesa, in quanto furono tra i primi cristiani a Roma. Sono anche considerati protettori degli artigiani, dei commercianti e dei coniugi.

santi

Luigi e Zelia Martin

San Luigi e Zelia Martin sono una coppia di santi sposati che hanno dedicato la loro vita a Dio e alla famiglia. Luigi Martin nacque in Francia nel 1823, e Zelia Guérin nel 1831. Si incontrarono a Alencon e si sposarono nel 1858, avendo poi nove figli tra cui la piccola Teresa, in seguito santa Teresa di Lisieux.

La coppia ha sperimentato la sofferenza con l’infanzia e la morte prematura di alcuni dei loro figli, ma hanno sempre cercato conforto nella loro fede e nella preghiera.

È stata una coppia di cristiani modello, fedeli alla Chiesa e impegnati nella carità verso il prossimo. Hanno riservato alcune delle loro attenzioni maggiori alle famiglie in difficoltà, ai bambini abbandonati, e ai poveri. È stato proprio il loro modello di vita che ha ispirato la loro figlia, Santa Teresa di Lisieux, a diventare una suora carmelitana e scrittrice spirituale.