Uomo fermato dallo sguardo di Maria che gli impedisce la profanazione del Santo Sacramento

La storia dell’Abbazia Benedettina di Subiaco nell’Arkansas è ricca di avvenimenti significativi che hanno segnato la vita della comunità religiosa e della comunità circostante. Uno di questi episodi è la tentata profanazione del Santissimo Sacramento da parte di un uomo che ha scatenato la reazione indignata della comunità cattolica.

chiesa

La profanazione del Santissimo Sacramento è un atto gravissimo nella fede cattolica, poiché si tratta del corpo e del sangue di Cristo, presente nell’ostia consacrata durante la messa. Il Sacramento è custodito con la massima cura e rispetto all’interno delle chiese e delle cappelle cattoliche, e la sua profanazione è considerata un sacrilegio che offende gravemente la dignità di Cristo e della Chiesa.

Uomo si paralizza davanti allo sguardo di Maria

Questa storia ha davvero dell’incredibile. Stando al racconto dei poliziotti, un 32enne armato di martello, si era introdotto nella cappella del monastero per distruggere il Tabernacolo e di conseguenza le ostie consacrate.

La sua intenzione diabolica però viene fermata dalla stessa Vergine Maria. L’uomo prima di compiere l’orribile gesto, alza lo sguardo e incontra quello di Maria. In quel momento decide che non può farlo, non può compiere un gesto così brutto.

Madonna

Stando ad alcune indiscrezioni, l’uomo in questione soffriva di problemi mentali e abusava di sostanze psicoattive. In quel momento con molta probabilità era sotto l’effetto dei psicofarmaci.

Prima di compiere la profanazione e distruggere l’altare a martellate, l’uomo aveva già rubato altro all’interno della chiesa stessa due reliquiari che contenevano le reliquie di un totale di sei santi, tra le quali quello dello stesso San Benedetto da Norcia.

preghiera

Al momento dell’arresto ha dichiarato ai poliziotti che Dio gli aveva ordinato di prendere le sue ossa nascoste nell’altare.

La tentata profanazione del Santissimo Sacramento all’Abbazia di Subiaco rappresenta un triste episodio nella storia della fede cattolica, ma anche un esempio di coraggio e di fede per la comunità cattolica e per tutti coloro che credono nella sacralità della vita e nella dignità della persona umana.