Vangelo e Santo del giorno: 10 Gennaio 2020

Prima lettera di san Giovanni apostolo 4,19-21.5,1-4.
Carissimi, noi amiamo, perché egli ci ha amati per primo.
Se uno dicesse: “Io amo Dio”, e odiasse il suo fratello, è un mentitore. Chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede.
Questo è il comandamento che abbiamo da lui: chi ama Dio, ami anche il suo fratello.
Chiunque crede che Gesù è il Cristo, è nato da Dio; e chi ama colui che ha generato, ama anche chi da lui è stato generato.
Da questo conosciamo di amare i figli di Dio: se amiamo Dio e ne osserviamo i comandamenti,
perché in questo consiste l’amore di Dio, nell’osservare i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi.
Tutto ciò che è nato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha sconfitto il mondo: la nostra fede.

Salmi 72(71),1-2.14.15bc.17.
Dio, da’ al re il tuo giudizio,
al figlio del re la tua giustizia;
regga con giustizia il tuo popolo
e i tuoi poveri con rettitudine.

Li riscatterà dalla violenza e dal sopruso,
sarà prezioso ai suoi occhi il loro sangue.
Si pregherà per lui ogni giorno,
sarà benedetto per sempre.

Il suo nome duri in eterno,
davanti al sole persista il suo nome.
In lui saranno benedette tutte le stirpi della terra
e tutti i popoli lo diranno beato.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 4,14-22a.
In quel tempo, Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito Santo e la sua fama si diffuse in tutta la regione.
Insegnava nelle loro sinagoghe e tutti ne facevano grandi lodi.
Si recò a Nazaret, dove era stato allevato; ed entrò, secondo il suo solito, di sabato nella sinagoga e si alzò a leggere.
Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; apertolo trovò il passo dove era scritto:
Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione, e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio, per proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; per rimettere in libertà gli oppressi,
e predicare un anno di grazia del Signore.
Poi arrotolò il volume, lo consegnò all’inserviente e sedette. Gli occhi di tutti nella sinagoga stavano fissi sopra di lui.
Allora cominciò a dire: «Oggi si è adempiuta questa Scrittura che voi avete udita con i vostri orecchi».
Tutti gli rendevano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca.

10 GENNAIO

BEATA ANNA DEGLI ANGELI MONTEAGUDO

Arequipa, 1602 – 10 gennaio 1686

Nata in Perù nel 1602 dallo spagnolo Sebastiàn Monteagudo de la Jara e da una donna di Arequipa, Francisca Ponce de Leòn, fu educata dalle domenicane nel monastero di clausura di Santa Catalina de Sena ad Arequipa e, contro il volere dei genitori, abbracciò la vita religiosa nello stesso monastero. Fu sagrestana e poi maestra delle novizie. Infine fu eletta priora e condusse un’opera di severa riforma. Ebbe fama di doni mistici, soprattutto visioni di anime purganti. Morì dopo lunga malattia nel 1686.

PREGHIERA

O Dio, che facesti della beata Anna un’apostola e consigliera di anime mediante una intensa vita di contemplazione: fà che anche noi, dopo aver parlato a lungo con Te, possiamo poi parlare di Te ai nostri fratelli.

Per Cristo nostro Signore.