Vicka di Medjugorje: la Madonna ci dice come amare i nostri nemici

Vicka insegna con atti e parole e…con il suo sorriso. L’orrore e l’odio divampano, talvolta anche tra i più buoni. E questo si comprende, perché l’orrore induce alla ribellione. Vicka invece, va fino in fondo nel proclamare il messaggio evangelico dell’amore ai nemici. Che ella l’abbia nel suo cuore è già una gran cosa. Lech Walesa in prigione non riuscì a perdonare e se la cavò in modo meraviglioso affidando il suo perdono a Maria a cui si era totalmente donato. Egli concluse la preghiera dicendo: “Perdona Tu quelli che ci offendono quando noi non lo possiamo.” Ad amare i propri nemici vi si giunge con la grazia di Dio. Ma in una situazione di violenza e di odio come si può osare proclamare concretamente questo amore ad orecchie che non saprebbero intenderlo? Come fare senza suscitare collera e ritorsione?

Risponde Vicka: “Noi dobbiamo pregare per il popolo serbo qualunque cosa attui contro di noi. Se non mostriamo di volergli bene, se non diamo l’esempio dell’amore e del perdono, allora questa guerra non potrà arrestarsi. La cosa più importante per noi è non provare a vendicarci. Se diciamo :“Colui che mi ha fatto del male deve pagare,farò a lui lo stesso”, questa guerra non avrà fine.Dobbiamo invece perdonare e dire:”O Dio, Ti ringrazio per ciò che accade al mio popolo e ti prego per i Serbi, perché veramente essi non sanno ciò che fanno”.

Possa la nostra preghiera toccare i loro cuori e far loro comprendere che questa guerra non conduce da nessuna parte”. Vicka va fino in fondo a questo messaggio d’amore,va più in là di tutti gli altri. E’ vero,dice come gli altri, che la guerra non può essere arrestata che con la preghiera e il digiuno, ma va oltre: osa aggiungere un altro punto più dimenticato: la pace non può giungere se non attraverso l’amore, compreso quello verso i propri nemici.

A questo proposito ho sperimentato un grande dolore nel ritrovare uno dei messaggi più importanti di Nostra Signora,generalmente sconosciuto.Infatti non figurava da nessuna parte e l’ho avuto grazie a Mons. Franic, arcivescovo di Spaiato, che lo ebbe dai veggenti e me l’ha comunicato nell’84. In un tempo in cui l’odio era già grande, egli osava ripetere questo messaggio quasi dimenticato:” Amate i vostri fratelli serbo—ortodossi.Amate i vostri fratelli musulmani. Amate quelli che vi governano.”( In quel tempo i comunisti).

Vicka, più di ogni altra cosa, comprende e vive il messaggio di Medjugorje. Possa con il suo esempio insegnarci ad amare i nostri nemici. Questo ci è più facile quando ne abbiamo pochi, quando sono poco pericolosi, quando non rischiano di prenderci tutto,compresa la nostra vita.