Ibi-ọjọ: Satidee 27 Keje 2019

Jẹ onitara si wa olõtọ rẹ, Oluwa,
ki o si fun wa ni iṣura oore-ọfẹ rẹ,
nitori, sisun pẹlu ireti, igbagbọ ati ifẹ,
Nigbagbogbo a jẹ oloootọ si awọn aṣẹ rẹ.
Fun Oluwa wa Jesu Kristi ...

Akọkọ Kika
Ecco il sangue dell’alleanza che il Signore ha concluso con voi.
Lati inu iwe Eksodu
Ifi 24,3-8

In quei giorni, Mosè andò a riferire al popolo tutte le parole del Signore e tutte le norme. Tutto il popolo rispose a una sola voce dicendo: «Tutti i comandamenti che il Signore ha dato, noi li eseguiremo!».
Mosè scrisse tutte le parole del Signore. Si alzò di buon mattino ed eresse un altare ai piedi del monte, con dodici stele per le dodici tribù d’Israele. Incaricò alcuni giovani tra gli Israeliti di offrire olocausti e di sacrificare giovenchi come sacrifici di comunione, per il Signore.
Mosè prese la metà del sangue e la mise in tanti catini e ne versò l’altra metà sull’altare. Quindi prese il libro dell’alleanza e lo lesse alla presenza del popolo. Dissero: «Quanto ha detto il Signore, lo eseguiremo e vi presteremo ascolto».
Mosè prese il sangue e ne asperse il popolo, dicendo: «Ecco il sangue dell’alleanza che il Signore ha concluso con voi sulla base di tutte queste parole!».

Ọrọ Ọlọrun

Orin Dáhùn
Ps 49 (50)
R. Offri a Dio come sacrificio la lode.
Parla il Signore, Dio degli dèi,
si pè ilẹ na lati ila-õrun de iwọ-oorun.
Da Sion, bellezza perfetta,
Dio risplende. R.

«Davanti a me riunite i miei fedeli,
che hanno stabilito con me l’alleanza
offrendo un sacrificio».
I cieli annunciano la sua giustizia:
è Dio che giudica. R.

Offri a Dio come sacrificio la lode
kí o sì tú àwọn ẹ̀jẹ́ rẹ fún Ẹni Gíga Jù Lọ;
invocami nel giorno dell’angoscia:
ti libererò e tu mi darai gloria. R.

Ijabọ ihinrere
Alleluia, alleluia.

Accogliete con docilità la Parola
che è stata piantata in voi
e può portarvi alla salvezza. (Gc 1,21bc)

Aleluia.

ihinrere
Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla mietitura.
Lati Ihinrere ni ibamu si Matteu
Mt 13,24-30

In quel tempo, Gesù espose alla folla un’altra parabola, dicendo:

«Il regno dei cieli è simile a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. Ma, mentre tutti dormivano, venne il suo nemico, seminò della zizzania in mezzo al grano e se ne andò. Quando poi lo stelo crebbe e fece frutto, spuntò anche la zizzania.

Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: “Signore, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene la zizzania?”. Ed egli rispose loro: “Un nemico ha fatto questo!”.
E i servi gli dissero: “Vuoi che andiamo a raccoglierla?”. “No, rispose, perché non succeda che, raccogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano. Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Raccogliete prima la zizzania e legatela in fasci per bruciarla; il grano invece riponételo nel mio granaio”».

Oro Oluwa

Lori awọn ipese
Ọlọrun, ẹniti o wa ninu ọkan ati ẹbọ Kristi pipe
o ti funni ni iye ati imuse
si ọpọlọpọ awọn ti o jiya ofin atijọ,
kaabọ ki o si sọ di mimọ wa
bi ojo kan o bukun awon ebun ti Abeli,
ati ohun ti gbogbo wa n ṣafihan ninu ọlá rẹ
anfani igbala gbogbo eniyan.
Fun Kristi Oluwa wa.

Antiphon ibaraẹnisọrọ
O fi iranti awọn iṣẹ iyanu rẹ silẹ:
Oluwa ṣe rere ati alãnu
O fi onjẹ fun awọn ti o bẹru rẹ. (Ps 110,4-5)

? Tabi:

«Eyi ni Mo wa ni ilẹkun ati Mo kolu» ni Oluwa wi.
“Bi ẹnikẹni ba tẹtisi ohùn mi ti o ṣi mi,
Emi yoo wa si ọdọ rẹ, Emi yoo jẹ ounjẹ pẹlu rẹ ati on pẹlu mi ». (Ap 3,20)

Lẹhin communion
Iranlọwọ, Oluwa, awọn eniyan rẹ,
pe o ti kun fun oore-ọfẹ awọn ohun ijinlẹ mimọ wọnyi,
si jẹ ki a kọja kuro ninu ibajẹ ẹṣẹ
si kikun ti igbesi aye tuntun.
Fun Kristi Oluwa wa.