Santa Veronica Giuliani, Santo del giorno per il 10 luglio

( 27 dicembre 1660 – 9 luglio 1727 )

La storia di Santa Veronica Giuliani
Il desiderio di Veronica di essere come Cristo crocifisso è stato risposto con le stimmate.

Veronica è nata a Mercatelli, in Italia. Si dice che quando sua madre Benedetta stava morendo, chiamò le sue cinque figlie al suo capezzale e le affidò a una delle cinque ferite di Gesù. Veronica fu affidata alla ferita sotto il cuore di Cristo.

All’età di 17 anni, Veronica si unì alle Clarisse dirette dai Cappuccini. Suo padre voleva che si sposasse, ma lei lo convinse a lasciarle diventare una suora. Nei suoi primi anni nel monastero, ha lavorato in cucina, in infermeria, in sagrestia e ha anche lavorato come portress. All’età di 34 anni, è diventata amante alle prime armi, posizione che ha ricoperto per 22 anni. Quando aveva 37 anni, Veronica ha ricevuto le stimmate. La vita non era più la stessa dopo.

Le autorità della chiesa di Roma volevano testare l’autenticità di Veronica e così condussero un’indagine. Perse temporaneamente l’ufficio della maestra alle prime armi e non le fu permesso di partecipare alla messa se non la domenica o nei giorni sacri. Durante tutto questo Veronica non è diventata amara e l’indagine alla fine l’ha restaurata come amante alle prime armi.

Sebbene protestasse contro di essa, all’età di 56 anni fu eletta badessa, un incarico che rimase per 11 anni fino alla sua morte. Veronica era molto devota all’Eucaristia e al Sacro Cuore. Offrì le sue sofferenze per le missioni, morì nel 1727 e fu canonizzata nel 1839. La sua festa liturgica è il 9 luglio.

Riflessione
Perché Dio ha concesso le stimmate a Francesco d’Assisi e a Veronica Giuliani? Solo Dio conosce le ragioni più profonde, ma come sottolinea Celano, il segno esterno della croce è una conferma dell’impegno di questi santi per la croce nella loro vita. Le stimmate apparse nella carne di Veronica avevano messo radici nel suo cuore molti anni prima. Fu una conclusione appropriata per il suo amore per Dio e la sua carità verso le sue sorelle