Un soldato si scaglia contro la Madonna dei miracoli di Lucca e ne paga subito le conseguenze

La Madonna dei Miracoli di Lucca è una venerata immagine mariana situata nella Cattedrale di San Martino a Lucca, in Italia. La statua è stata scolpita da anonimi artisti medievali e si dice che sia apparsa miracolosamente nel 1342. L’immagine raffigura la Vergine Maria con il bambino Gesù in braccio, mentre sorride beatamente all’osservatore. Si dice che l’immagine sia stata trasportata per strada da due angeli e poiché i cittadini hanno trovato miracolosa la sua comparsa, l’hanno portato nella cattedrale.

Madonna

Oggi parliamo di un’episodio accaduto proprio a questa Madonna. Un giovane soldato di nome Jacopo, stava giocando a dadi proprio nei pressi dell’immagine della Vergine. Ad un certo punto perde e si scaglia proprio contro la Madonna dei Miracoli, colpendola sul volto. Nel compiere questo orribile e sacrilego gesto gli si rompe il braccio.

Per paura di una condanna, l’uomo fugge da Lucca e si rifugia a Pistoia. Durante il tragitto però, ripensa all’accaduto e si pente amaramente di quell’orribile gesto. Decide così di chiedere perdono alla Vergine.

Il miracolo del perdono

La Madonna perdona sempre chi si pente con tutto il cuore e anche in questa occasione, ha perdonato il giovane. Ad un tratto come per miracolo infatti, il braccio di Jacopo si è risanato. Di questo fatto si conservano ancora le autentiche memorie dell’epoca. Dopo l’accaduto, la notizia si sparge in tutta la comunità e la gente si reca a pregare la Madonna per chiedere delle grazie, molte volte accolte ed esaudite.

ll dipinto murale della Madonna dei Miracoli di Lucca viene eseguito nel 1536 dal soldato Francesco Cagnoli, pittore dilettante. Di fronte a tanti prodigi avvenuti, il Senatore e il vescovo staccano l’affresco e lo trasportano nella Chiesa di San Pietro Maggiore.

La chiesa però verrà demolita nel 1807 e l’immagine verrà di nuovo trasportata in un’altra chiesa, quella di San Romano. Nel 1997 infine l’immagine ormai nota come la “Madonna del Sasso” viene tristemente rubata.