Attacca un gruppo di Cristiani con un machete ma poi si rivolge a Gesù

Era il piano di Dio! È stato lui a portarmi da questo pastore perché potessi cambiare la mia vita, per dimostrare che Dio mi ama molto”.

Sabato scorso in Brasile, due uomini hanno aggredito un gruppo di quattro cristiani, tra cui un pastore, che si era ritirato su una collina per digiunare e pregare. Uno di loro è morto, l’altro si è convertito.

Il pastore faceva parte del gruppo dei cristiani. Durante l’attacco, prima ha detto agli aggressori che Gesù li amava, poi ha cominciato a pregare per loro.

Secondo quanto riferito, il primo uomo, armato di coltello e un’arma fittizia, è morto. La polizia ha affermato che l’Istituto forense non ha trovato prove di violenza fisica sul suo cadavere.

Il secondo, impaurito, ha afferrato il suo machete per minacciare i cristiani e ha poi raccontato alla stampa locale:

“A quel punto mi sono spaventato e ho preso il machete. Ho sentito il pastore dire che Gesù mi amava molto. Allora sono caduto e non ho visto altro. Quando mi sono svegliato, ho visto che conoscevo il pastore, l’ho abbracciato e gli ho chiesto perdono”.

fede cristiana

Per lui si è trattato di un progetto di Dio:

Era il piano di Dio! È stato lui a portarmi da questo pastore perché potessi cambiare la mia vita, per dimostrare che Dio mi ama molto”.

Ha raccontato di essere un tossicodipendente e che il parroco gli ha trovato un posto in un centro di riabilitazione.

Fonte: InfoChretienne.com.