Perchè Sant’Antonio Abate è raffigurato con un maialino ai suoi piedi?

Chi conosce Sant’Antonio sa che è rappresentato con un maiale nero alla cintura. Questa opera è del famoso artista Benedetto Bembo proveniente dalla cappella del Castello di Torrechiara, attualmente conservata al Castello Sforzesco di Milano.

santo

Ma perché un maialino ai piedi del santo? Questo bel dipinto ci offre l’occasione di raccontare la storia di come un animale che era stato il tentatore del diavolo è diventato protetto e simbolico. È stata davvero una scalata sociale notevole!

Perché Sant’Antonio è raffigurato con un maialino

Sant’Antonio Abate è una delle figure più rappresentative del monachesimo cristiano in Egitto. Non interessato alla vita mondana e alle ricchezze materiali, ha deciso di rinunciare ai suoi beni donandoli ai poveri e di ritirarsi nel deserto per meditare. Qui, in solitudine, ha intrapreso il percorso verso la perfezione e ha combattuto e superato molte tentazioni.

maiale

Secondo la tradizione, il diavolo lo avrebbe tentato più volte, assumendo la forma di un maiale, animale che per la Chiesa rappresenta gli aspetti bassi dell’anima umana, come l’avidità, la lussuria e l’impurità. Perciò Sant’Antonio Abate viene raffigurato con un maialino addomesticato ai suoi piedi, per simboleggiare la sua vittoria sulle tentazioni.

Nel corso dei secoli, l’importanza del maiale nella cultura ha cambiato il significato di questa immagine e il santo è diventato non solo il vincitore sul porco-diavolo, ma anche il protettore degli amici animali domestici, compreso il maialino.

Il maialino di Sant’Antonio con il trascorrere del tempo è stato considerato una presenza benefica, tanto che che i monaci della congregazione religiosa degli “Antoniani” hanno iniziato a curare i malati del cosiddetto “fuoco di Sant’Antonio“, utilizzando unguenti preparati con il grasso dei maiali che allevavano nei loro monasteri.

I maiali allevati dai monaci potevano addirittura uscire dai conventi e girare liberamente per i paesi, nonostante fosse generalmente proibito, perché venivano considerati amici della comunità.

Fino a pochi decenni fa, la festa di Sant’Antonio Abate era molto sentita nelle campagne. Il giorno precedente, i contadini pulivano le stalle e davano un doppio pasto agli animali domestici, perché secondo la tradizione il santo sarebbe venuto durante la notte a visitare gli animali. Se questi gli avessero detto che non venivano trattati bene, non avrebbe fatto nulla durante l’anno per aiutare i loro padroni a proteggersi dalle avversità.