Santo del 17 novembre, preghiamo Elisabetta di Ungheria, la sua storia

Domani, mercoledì 17 novembre, la Chiesa cattolica commemora la principessa Elisabetta di Ungheria.

Breve e intensa è la vita della principessa Elisabetta d’Ungheria: fidanzata a 4 anni, sposa a 14, madre a 15, santa a 28. Una vita che potrebbe sembrare una favola, ma affonda le sue radici nella storia del suo tempo e della fede.

Nata nel 1207 dal re Andrea II, vicino all’attuale Budapest, Elisabetta morirà a 24 anni, il 17 novembre del 1231, appena 5 anni dopo la morte di san Francesco. Di lei Corrado di Marburgo scriverà al Papa: “Oltre a queste opere a favore dei poveri, dico davanti a Dio che raramente ho visto una donna così contemplativa; ritornando dal luogo appartato dove andava a pregare, fu vista più volte col volto risplendente, mentre dai suoi occhi uscivano come due raggi di sole”.

Il marito Ludovico IV morì ad Otranto in attesa di imbarcarsi con Federico II per la crociata in Terra Santa. Elisabetta aveva tre figli. Dopo il primogenito Ermanno vennero al mondo due bambine: Sofia e Gertrude, quest’ultima data alla luce già orfana di padre.

Alla morte del marito, Elisabetta si ritirò a Eisenach, poi nel castello di Pottenstein per scegliere infine come dimora una modesta casa di Marburgo dove fece edificare a proprie spese un ospedale, riducendosi in povertà. Iscrittasi al terz’ordine francescano, offrì tutta se stessa agli ultimi, visitando gli ammalati due volte al giorno, facendosi mendicante e attribuendosi sempre le mansioni più umili. La sua scelta di povertà scatenò la rabbia dei cognati che arrivarono a privarla dei figli. Morì a Marburgo, in Germania il 17 novembre 1231. È stata canonizzata da papa Gregorio IX nel 1235.

Preghiera alla principessa Elisabetta d’Ungheria

O Elisabetta,
giovane e santa,
sposa, madre e regina,
volontariamente povera di beni,
tu sei stata,
sulle orme di Francesco,
primizia dei chiamati
a vivere di Dio nel mondo
per arricchirlo di pace, di giustizia
e di amore ai diseredati e agli esclusi.
La testimonianza delle tua vita
rimane come luce per l’Europa
per seguire le vie del vero bene
di ogni uomo e di tutti gli uomini.
Ti preghiamo di impetrarci
dal Cristo Incarnato e Crocifisso,
al quale ti sei fedelmente conformata,
intelligenza, coraggio,operosità e credibilità,
da veri costruttori
del regno di Dio nel mondo.
Amen