Il consiglio di oggi 17 Settembre 2020 da un autore siriaco anonimo

Un autore siriaco anonimo del VI secolo
Omelie anonime sulla peccatrice, 1, 4.5.19.26.28
« Le sono perdonati i suoi molti peccati »
L’amore di Dio, uscito in cerca dei peccatori, ci viene proclamato da una donna peccatrice. Perché chiamando lei, Cristo chiamava all’amore la nostra razza tutta intera; e nella sua persona, attirava al suo perdono tutti i peccatori. Parlava a lei, ma invitava alla sua grazia la creazione tutta intera. (…)

Chi non potrebbe essere raggiunto dalla misericordia di Cristo, se lui, per salvare una peccatrice, accettò l’invito di un fariseo? A causa di quella donna affamata di perdono, vuole in prima persona avere fame della mensa di Simone il fariseo, mentre sotto le apparenze di una mensa di pane, aveva preparato, per la peccatrice, la mensa del pentimento. (…)

Affinché tu possa partecipare alla stessa mensa, divieni consapevole che il tuo peccato è grande; però disperare del perdono perché il tuo peccato ti sembra troppo grande, è bestemmiare contro Dio e fa torto a te stesso. Perché se Dio ha promesso di perdonare i tuoi peccati per quanto numerosi fossero, gli dirai forse che non puoi crederlo dichiarandogli: « Il mio peccato è troppo grande perché tu lo perdoni. Non puoi guarirmi dalle mie malattie »? Smettila e grida con il profeta: « Ho peccato contro di te, Signore » (2 Sam 12, 13). Subito ti risponderà: « Io ho perdonato il tuo peccato; tu non morirai ». A lui sia la gloria, da noi tutti per i secoli. Amen.

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