Devozione al Crocifisso: le promesse di Gesù e due episodi che devi conoscere

Alexandrina possedeva due crocifissi, uno piccolo che portava sempre puntato con una spilla ed uno più grande che era appeso accanto al suo letto e che di notte prendeva con sé stringendolo tra le sue braccia. Ci sono due episodi molto significativi che hanno per centro i due crocifissi. Il primo episodio ci rivela l’odio di Satana verso il Crocifisso, segno della sua definitiva sconfitta da parte di Gesù.

“Domenica -scrive Alexandrina nel suo diario- udii una voce dolce: “Figlia mia, vengo a dirti di non scrivere più nulla di quanto vedi, è un inganno della tua vita! Non senti quanto sei debole? Mi dai dispiacere…è il tuo Gesù che ti parla, non è Satana”. Sospettosa incominciai a baciare il Crocifisso e allora la voce si fece furiosa: “Se scriverai ancora qualcosa ti rovino il corpo! Pensi che non lo possa fare?”. Il demonio -continua Alexandrina- vuole che mi tolga gli oggetti sacri che ho su di me e il Crocifisso che ho in mano. Mi dice che ha segreti da confidarmi, ma vuole che tolga prima quegli oggetti che lui odia”. (14.2.1935)

Quando Alexandrina bacia e stringe a sé il Crocifisso, il demonio le dice in tono minaccioso: “Se non fosse per quell’impostore che hai in mano, ti metterei un piede sul collo, ridurrei il tuo corpo in una poltiglia. Ringrazia quell’oggetto di superstizione…non già che io lo tema, lo ODIO!”.

Un giorno il demonio riuscì a strappargli il piccolo Crocifisso puntato sulla camicia da notte. Il Crocifisso fu trovato due anni dopo sepolto nel giardino. A Balasar, paese natale di Alexandrina, si conserva ancora la camicia da notte con lo strappo rammendato.

Il secondo episodio, verificatosi nel mese di giugno del 1950, riguarda invece il Crocifisso appeso accanto al letto. Per alcune settimane, Alexandrina rimase senza questo Crocifisso che di notte teneva con sé, tra le sue braccia. Lo aveva fatto appendere in un’altra stanza perché don Umberto M. Pasquale, salesiano suo secondo direttore spirituale, gliene aveva donato un altro. Dopo alcuni mesi, Alexandrina lo donò ed ella rimase senza Crocifisso. Chiese quindi alla sorella Deolinda di riportare nella sua stanza il vecchio crocifisso che aveva fatto riporre, ma la sua richiesta venne più volte dimenticata. Fu allora che avvenne un episodio molto toccante: per due volte, il Crocifisso che doveva essere accanto al suo letto, le apparve di notte sul petto tra le sue braccia. Alexandrina si impressionò molto di quanto le accadde e quando venne sollecitata dal suo medico curante, il dottor Azavedo, a chiedere a Gesù il significato di quanto successo, durante un’estasi si sentì dare questa risposta: “E’ molto semplice la ragione che mi portò a staccarmi dalla parete e a venire a te: il Crocifisso vuole essere sempre unito alla sua crocifissa. Non posso, figlia mia, privare la mia Immagine delle tue carezze, dei tuoi atti d’amore. La mia Passione viene rinnovata ad ogni momento, ricevendo le tue carezze ed il tuo amore, le mie sofferenze scompaiono, mi dimentico dei crimini e uso compassione verso i peccatori. Venendo a te, così come ti sono apparso, ti ho sollecitata affinchè la mia Immagine che era stata riposta, fosse riportata nella tua camera, presso il tuo cuore e tu ardessi d’amore per me. E’ una luce in più che io aggiungo a tante altre luci che ho posto nella tua vita e che formerà col passare del tempo, un sole splendente per le anime in tutto il mondo”.

EREMO DEL DESERTO di VARAZZE

PROMESSE di nostro Signore a coloro che onorano e venerano il Santo Crocifisso

Il Signore nel 1960 avrebbe fatto queste promesse ad una sua umile serva:

1) Quelli che espongono il Crocifisso nelle loro case o posti di lavoro e lo decorano con fiori, raccoglieranno molte benedizioni e ricco frutto nel loro lavoro e nelle loro iniziative, insieme ad un immediato aiuto e conforto nei loro problemi e sofferenze.

2) Coloro i quali guardano al Crocifisso anche soltanto pochi minuti, quando saranno tentati o sono nella battaglia e nello sforzo, soprattutto quando saranno tentati dalla collera, padroneggeranno subito se stessi, la tentazione e il peccato.

3) Quelli che mediteranno ogni giorno, per 15 minuti, sulla Mia Agonia sulla Croce, sosteranno di sicuro le loro sofferenze e i loro fastidi, prima con pazienza più tardi con gioia.

4) Quelli che molto spesso meditano sulle Mie ferite sulla Croce, con profondo dolore per i loro peccati e le loro colpe, acquisteranno presto un profondo odio al peccato.

5) Coloro i quali spesso e almeno due volte al giorno offriranno al Padre celeste le mie tre ore di Agonia sulla Croce per tutte le negligenze, le indifferenze e le mancanze nel seguire le buone ispirazioni ne abbrevieranno la punizione o ne saranno completamente risparmiati.

6) Quelli che volentieri recitano giornalmente il Rosario delle Sante Piaghe, con devozione e grande fiducia mentre meditano sulla Mia Agonia sulla Croce, otterranno la grazia di adempiere bene i loro doveri e con il loro esempio indurranno gli altri a fare altrettanto.

7) Coloro i quali ispireranno ad altri ad onorare il Crocifisso, il Mio preziosissimo Sangue e le Mie Piaghe e che inoltre faranno conoscere il Mio Rosario delle S. Piaghe otterranno presto risposta a tutte le loro preghiere.

8) Coloro i quali fanno la Via Crucis giornalmente per un certo periodo di tempo e la offrono per la conversione dei peccatori possono salvare un’intera Parrocchia.

9) Coloro i quali per 3 volte consecutive (non nello stesso giorno) visitano un immagine di Me Crocifisso, la onorano e offrono al Padre Celeste la Mia Agonia e Morte, il Mio preziosissimo Sangue e le Mie Piaghe per i loro peccati avranno una bella morte e moriranno senza agonia e paura.

10) Quelli che ogni venerdì, alle tre del pomeriggio, meditano sulla Mia Passione e Morte per 15 minuti, offrendole insieme al Mio Preziosissimo Sangue e alle Mie S. Piaghe per se stessi e per i morenti della settimana, otterranno un alto livello di amore e di perfezione e possono star sicuri che il diavolo non potrà causare loro ulteriori danni spirituali e fisici.