Si può essere felici e vivere una vita virtuosa? La riflessione

La felicità è davvero legata alla virtù? Probabilmente sì. Ma come definiamo la virtù oggi?

La maggior parte di noi vuole essere felice e non virtuoso. Per molti di noi, l’esigenza di vivere una vita virtuosa è in contrasto con la ricerca della felicità. La virtù ci ricorda, in un certo senso, gli obblighi morali verso le altre persone, la disciplina per contenere i nostri desideri e altri tipi di limiti, per non parlare delle repressioni. Quando diciamo “la persona deve essere virtuosa” sembra che ci debba essere repressione, mentre l’idea di felicità ci rimanda alla realizzazione dei nostri desideri, alla libertà individuale vissuta in pienezza, assenza di limiti, restrizioni e repressioni.

Per noi il desiderio naturale di felicità ha più a che fare con il desiderio di appagamento. Sembra che la felicità, quando dico “voglio la felicità” significhi fare quello che voglio. È davvero questa la felicità?

Mentre la parola virtù presuppone necessariamente buone relazioni o giuste con gli altri o vivere secondo natura. Virtù significa questo, quindi ecco la distinzione.

Per noi, la felicità è una questione individuale e, più che una ricerca, è un obbligo. Ma c’è anche qualcosa di strano in questa concezione. Se la felicità è un obbligo, nel senso che devo essere felice, non è più un desiderio naturale di ogni essere umano, perché ciò che è un obbligo non è un desiderio. È un obbligo “devo essere felice”. Se ci sentiamo quasi obbligati a essere felici, o almeno a dimostrare di essere felici, la felicità è diventata un peso.

Siamo più interessati a mostrare agli altri e a noi stessi che siamo felici piuttosto cercare di vivere una vita veramente felice.

La cosa più importante è l’apparenza, quello che c’è sulla superficie della nostra vita, quindi oggi è quasi vietato dire “sono triste“.

Se una persona dice di essere depressa, allora la tristezza è una questione esistenziale, come la felicità e la gioia, mentre la depressione è una questione medica, che si risolve con le pillole, con i medicinali, con le prescrizioni e così via.

Se la felicità è unita alla virtù, la felicita come impegno è la vita giusta, è la ricerca del bene, è la ricerca della verità, è fare il meglio ogni giorno…

Di Padre Ezequiel Dal Pozzo.