2 novembre, commemorazione dei defunti, origini e preghiere

Domani, 2 novembre, la Chiesa commemora i defunti.

La commemorazione dei defunti – ‘festa di riparazione’ nei confronti di coloro che non hanno altari – si deve nel 998 all’iniziativa di Sant’Odilone, abate di Cluny.

Tale istituzione non rappresenta di per sé un fatto nuovo per la Chiesa, che già usava celebrare la commemorazione dei defunti il giorno successivo alla festa di tutti i Santi.

Quello che conta, però, è che un centinaio di monasteri che dipendono da quello di Cluny contribuiscono al diffondersi di tale celebrazione in molte parti dell’Europa settentrionale. Tanto che nel 1311, anche Roma sancisce ufficialmente la memoria dei defunti.

La ricorrenza è preceduta da un tempo di preparazione e preghiera in suffragio dei defunti della durata di nove giorni: la cosiddetta novena dei morti, che incomincia il giorno 24 ottobre. Alla commemorazione dei defunti è connessa la possibilità di acquistare un’indulgenza, parziale o plenaria, secondo le indicazioni della Chiesa cattolica.

In Italia, benché molti lo considerino come un giorno festivo, la commemorazione dei defunti non è mai stata ufficialmente istituita come festività civile.

PREGHIERE PER I DEFUNTI

O Dio, onnipotente ed eterno, Signore dei vivi e dei morti, pieno di misericordia verso tutte le tue creature, concedi il perdono e la pace a tutti i nostri fratelli defunti, perché immersi nella tua beatitudine ti lodino senza fine. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Ti preghiamo, Signore, per tutti i parenti, amici, conoscenti che nel corso di questi anni ci hanno lasciati. Per coloro che in vita hanno avuto fede in te, che in te hanno riposto ogni speranza, che ti hanno amato, ma anche per coloro che di te non hanno capito nulla e che ti hanno cercato in modo sbagliato e ai quali infine ti sei svelato come veramente sei: misericordia e amore senza limiti. Fa’ o Signore che veniamo un giorno tutti insieme a fare festa con te in Paradiso. Amen.