La Madonna di Medjugorje: non c’è pace, figlioli, dove non si prega

“Cari figli! Oggi vi invito a vivere la pace nei vostri cuori e nelle vostre famiglie, ma non c’è pace, figlioli, dove non si prega e non c’è amore, non c’è fede. Perciò, figlioli, vi invito tutti a decidervi oggi di nuovo per la conversione. Io vi sono vicina e vi invito a venire tutti, figlioli, nelle mie braccia per aiutarvi, ma voi non volete e così Satana vi tenta; anche nelle cose più piccole, la vostra fede viene meno; perciò, figlioli, pregate e mediante la preghiera avrete la benedizione e la pace. Grazie per aver risposto alla mia chiamata”.
Messaggio del 25 marzo 1995

Vivere la pace nei vostri cuori e nelle vostre famiglie

La pace è sicuramente il desiderio più grande di ogni cuore e di ogni famiglia. Eppure vediamo che sempre più famiglie sono nell’avversità e quindi si stanno distruggendo, perché manca loro la pace. Maria come madre ci ha spiegato come vivere in pace. Prima, nella preghiera, dobbiamo avvicinarci a Dio, che ci dà la pace; poi, apriamo il cuore a Gesù come un fiore al sole; quindi, ci apriamo a Lui nella verità della Confessione così che Lui diventi la nostra pace. Nel messaggio di questo mese, Maria ci ripete che…

Non c’è pace, figlioli, dove non si prega

E questo perché solo Dio possiede l’unica vera pace. Lui ci aspetta e desidera farci il dono della pace. Ma affinché la pace sia preservata, i nostri cuori devono restare puri per aprirsi veramente a Lui, e al tempo stesso, dobbiamo resistere a ogni tentazione del mondo. Molto spesso, però, pensiamo che le cose del mondo possano darci la pace. Ma Gesù ha detto molto chiaramente: “lo vi do la mia pace, perché il mondo non può darvi la pace”. C’è un fatto su cui dovremmo riflettere, e cioè la ragione per la quale il mondo non accetti con più forza la preghiera come cammino di pace. Quando Dio attraverso Maria ci dice che la preghiera è l’unico modo per ottenere e mantenere la pace, dovremmo tutti prendere seriamente queste parole. Dobbiamo pensare con riconoscenza alla presenza di Maria fra noi, ai suoi insegnamenti e al fatto che già ha mosso i cuori di molte persone alla preghiera. Dobbiamo essere molto grati per le centinaia di migliaia di persone che nel silenzio del loro cuore stanno pregando e seguendo le intenzioni di Maria. Siamo grati per i tanti gruppi di preghiera che si incontrano instancabilmente settimana dopo settimana, mese dopo mese e che si riuniscono per pregare per la pace.

Non c’è amore

Anche l’amore è una condizione per la pace e dove non c’è amore non ci può essere pace. Tutti abbiamo provato che se non ci sentiamo amati da qualcuno non possiamo essere in pace con lui. Non possiamo mangiare e bere assieme a quella persona perché sentiamo solo tensione e conflitto. Quindi l’amore dev’essere dove vogliamo che venga la pace. Abbiamo ancora la possibilità di farci amare da Dio e di avere la pace con Lui e da quell’amore possiamo trarre la forza di amare gli altri e quindi di vivere in pace con loro. Se ripensiamo alla lettera del Papa dell’8 dicembre 1994, in cui invita le donne soprattutto a farsi maestre di pace, abbiamo trovato il modo per capire che Dio ci ama e di trarre la forza di insegnare la pace agli altri. E questo deve avvenire anzitutto con i figli nelle famiglie. In questo modo potremo trionfare sulla distruzione e su tutti gli spiriti malvagi del mondo.

Non c’è fede

Avere fede, un’altra condizione d’amore, significa dare il proprio cuore, fare il dono del proprio cuore. Solo con l’amore si può donare il cuore.

In molti messaggi Nostra Signora ci dice di aprire il cuore a Dio e di riservargli il primo posto nella nostra vita. Dio, che è amore e pace, gioia e vita, vuole servire le nostre vite. Avere fiducia il Lui e trovare la pace in Lui significa avere fede. Avere fede significa anche essere saldi e l’uomo e il suo spirito non possono essere saldi se non in Dio, perché Dio ci ha creati per Se Stesso

Non possiamo trovare fiducia e amore fintanto che non ci affideremo totalmente a Lui. Avere fede significa lasciare che Lui ci parli e ci guidi. E così, attraverso la fiducia in Dio e il contatto con Lui, proveremo amore e grazie a questo amore saremo in grado di essere in pace con chi ci circonda. E Maria ce lo ripete ancora una volta…

Vi invito tutti a decidervi oggi di nuovo per la conversione

Maria apre il cuore al piano di Dio dicendogli “sì”. Convertirsi non significa solamente liberarsi dal peccato, ma anche restare sempre saldi nel Signore, aprirsi sempre di più a Lui e persistere nel compiere la sua volontà. Queste furono le condizioni per le quali Dio poté farsi uomo nel cuore di Maria. Ma il suo “sì” a Dio non è stata solo una sua adesione personale al suo piano, quel “sì” Maria l’ha detto anche per tutti noi. li suo “sì” è una conversione per tutta la storia. Solo allora la storia della Salvezza è stata completamente possibile. lì suo “sì” è stata la conversione dal “suo” pronunciato da Eva, perché in quel momento cominciò il cammino dell’abbandono di Dio. Da allora l’uomo vive nella paura e nella diffidenza.

Quindi, quando Nostra Signora ci esorta ancora una volta alla conversione, prima di tutto intende dirci che il nostro cuore deve approfondirsi ancora di più in Dio e che tutti noi, le nostre famiglie e le nostre comunità devono trovare la nuova via. Quindi, non dobbiamo dire che la fede e la conversione sono un evento privato, anche se è vero che la conversione, la fede e l’amore sono dimensioni personali del cuore umano e che hanno delle conseguenze su tutta l’umanità. Proprio come i nostri peccati hanno terribili conseguenze sugli altri, anche il nostro amore porta con sé bellissimi frutti per noi e per gli altri. Allora, vale davvero la pena convertirsi a Dio con tutto il cuore e creare un nuovo mondo, in cui prima di tutto emerge una vita nuova con Dio per ciascuno di noi. Maria ha detto “sì” a Dio, il cui nome è Emanuele – il Dio con noi – e il Dio che è per noi e vicino a noi. Il salmista direbbe: “Quale razza è così piena di grazie come la nostra? Visto che Dio ci è vicino come nessun altro Dio lo è a nessun’altra razza”. Maria, grazie alla sua vicinanza a Dio, grazie al suo essere con Emanuele, è per i noi la madre che ci sta accanto. Lei è presente e ci accompagna in questo viaggio, Maria si fa particolarmente materna e dolce quando dice…

Io vi sono vicina e vi invito a venire tutti, figlioli, nelle mie braccia

Queste sono le parole di una madre. Il grembo che ha accolto Gesù, che lo ha portato in sé, che ha dato la vita a Gesù, in cui Gesù si è trovato come un bambino, in cui ha provato tanta tenerezza ed amore, questo grembo e queste mani sono spalancate verso di noi e ci stanno aspettando!

Maria viene e a noi è concesso di affidarle la nostra vita ed è proprio di questo che abbiamo tremendamente bisogno in questo tempo in cui c’è tanta distruzione, tanta paura e tante difficoltà.

Oggi il mondo ha bisogno del calore e della vita di questo grembo di mamma e i figli hanno bisogno di cuori calorosi e di grembi materni in cui poter crescere e diventare uomini e donne di pace.

Oggi il mondo ha bisogno della madre e della donna che ama e insegna, l’unica che ci possa aiutare davvero.

E questa è in modo molto speciale Maria, la madre di Gesù. Gesù venne nel suo grembo dal Paradiso e per questo dovremmo correre verso di Lei più che mai prima, affinché possa aiutarci. Madre Teresa disse una volta: “Che cosa può aspettarsi questo mondo, se la mano materna è diventata la madre del boia che uccide la vita non nata?”. E da queste madri e da questa società si genera tanto male e tanta distruzione.

Vi invito tutti per aiutarvi, ma voi non volete

Come possiamo NON volerlo?! Si, è così, perché se il cuore degli uomini è posseduto dal male e dal peccato, essi non vogliono questo aiuto. Abbiamo provato tutti che quando abbiamo fatto qualcosa di male nella nostra famiglia, temiamo di andare dalla mamma, ma preferiamo nasconderci a lei e questo è un comportamento che ci distrugge. Poi Maria ci dice che senza il suo grembo e la sua protezione:

Così Satana vi tenta anche nelle cose più piccole, la vostra fede viene meno

Satana vuole sempre dividere e distruggere. Maria è la madre, la Donna con il Bambino che ha sconfitto Satana. Senza il suo aiuto e se non abbiamo fiducia in Lei, anche noi perderemo la fede, perché siamo deboli, mentre Satana è potente. Ma se siamo con Lei non dobbiamo più temere. Se ci affidiamo a Lei, Maria ci condurrà a Dio Padre. Le sue ultime parole mostrano ancora il suo essere madre:

Pregate e mediante la preghiera avrete la benedizione e la pace

Ci dà un’altra possibilità e ci dice che nulla è mai perduto. Tutto può volgere al meglio. E dobbiamo sapere che possiamo ancora ricevere la benedizione e avere la pace se restiamo con Lei e con suo Figlio. E perché accada, la condizione fondamentale è ancora una volta la preghiera. Essere benedetti significa essere protetti, ma non protetti come in una prigione. La sua protezione crea per noi le condizioni per vivere e per restare avvolti nella sua bontà. Anche questo è pace nel suo significato più profondo, la condizione in cui la vita possa svilupparsi nello spirito, nell’anima e nel corpo. E noi abbiamo davvero bisogno di questa benedizione e di questa pace!

Nel messaggio di Mirjana, Maria, nostra madre, ci dice che non abbiamo reso grazie a Dio e che non gli abbiamo reso gloria. Vogliamo dirle allora che siamo davvero pronti a fare qualcosa. Vogliamo rendere grazie a Lei e rendere gloria a Dio, che le permette di stare con noi in questo tempo.

Se preghiamo e digiuniamo, se ci confessiamo, allora i nostri cuori si apriranno alla pace e saremo degni dell’augurio pasquale: “La pace sia con voi, non abbiate paura”. E concludo queste mie riflessioni con un augurio: “Non abbiate paura, aprite i vostri cuori e avrete la pace”. E anche per questo, preghiamo…

O Dio, Padre nostro, Tu ci hai creati per Te Stesso e senza di Te non possiamo avere la vita e la pace! Invia nei nostri cuori il Tuo Spirito Santo e in questo tempo purificaci da tutto ciò che in noi è privo di pace, da tutto quello che distrugge noi, le nostre famiglie e il mondo. Trasforma i nostri cuori, caro Gesù, e attiraci a Te affinché ci convertiamo con tutto il cuore e incontriamo Te, nostro Signore della Misericordia, che ci purifichiamo Signore, proteggici attraverso Maria da ogni male e rafforza la nostra fede, la nostra speranza e il nostro amore, così che Satana non possa danneggiarci Dacci, o Padre, il desiderio profondo del grembo di Maria, che Tu hai scelto come rifugio del Tuo unico Figlio. Permetterci di restare nel suo grembo e fa che il suo grembo sia un rifugio per tutti coloro che vivono senza amore, senza calore e senza tenerezza in questo mondo. E fa specialmente che Maria diventi la madre di tutti i bambini traditi dai loro genitori. Possa essere di consolazione per gli orfani, i timorosi e i tristi che vivono nella paura. Padre, benedicici con la Tua pace. Amen. E che la pace pasquale sia con tutti voi!

Fonte: P. Slavko Barbaric